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L'aria che tira, Matteo Bassetti contro la linea Speranza: "Ipocrisia Italia, perché tenerci tutti chiusi è peggio"

 Matteo Bassetti

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Le riaperture sono necessarie. Matteo Bassetti, ospite di Myrta Merlino, nella puntata di oggi, lunedì 19 aprile, de L'aria che tira, su La7, ne è convinto: "Le riaperture non vogliono dire liberi tutti, occorre riaprire con ordine proprio perché ognuno altrimenti fa quello che vuole". E ancora, continua l'infettivologo dell'ospedale San Martino di Genova: "Se non si riapre quei giovani comunque in piazza ci andranno lo stesso, a prescindere che sia aperto il bar o il ristorante". Quindi, dice Bassetti: "Io francamente preferisco avere un bar aperto che segue le misure e se non le segue viene punito, piuttosto che continuare a tenere chiuso con questa ipocrisia italica, dove tutti fanno quello che vogliono senza che nessuno li controlli".

 

 

Ma il professore non si ferma qui e attacca: "Forse qualche mio collega lavora più per sé. Noi diamo dei suggerimenti tecnici, poi chi decide è la politica", dice citando gli ultimi interventi di Andrea Crisanti e Massimo Galli, entrambi polemici con il governo e in particolare con il presidente del Consiglio. Il primo ha dichiarato che stiamo commettendo una "stupidaggine epocale" con queste riaperture, mentre il secondo ha detto addirittura che Mario Draghi sul Covid "non ne ha azzeccata una".

 

 

"Io guardo alla realtà che mi trovo di fronte ogni mattina", sottolinea Bassetti che aggiunge: "Ho quasi 15 posti liberi su 25, i reparti si stanno progressivamente svuotando e i ricoveri delle persone più anziane stanno diminuendo anche grazie alla vaccinazione. Non è tutto finito, ci aspettano altre settimane difficili, io però guardo i numeri. Chi come me passa la propria vita a lavorare insieme alla propria Regione forse ha una maggiore idea rispetto a chi invece lavora contro la propria Regione". 

 

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