Enrico Mentana, affondo a Galli e compagni: "I nuovi esperti di diritto smettano di indignarsi sulle riaperture"
Un chiaro messaggio in difesa di Matteo Salvini sembra quello di Enrico Mentana. Il direttore del tg di La7 ha voluto condividere su Facebook un lungo sfogo in cui difende la decisione presa dal governo sulle riaperture. Nel dettaglio il giornalista si scaglia contro quegli esperti che definiscono la decisione dell'esecutivo "politica". "Un anno di guerra alla pandemia fa male a tutti, certo. Anche alla democrazia. Torme di nuovi esperti di diritto costituzionale si indignano perché la decisione di riaprire gradualmente è stata presa dalla politica e non dagli esperti, alcuni dei quali erano più dubbiosi o ostili. Ora è giunto il momento che si sappia che l'esecutivo si chiama così non per ornamento, ma perché dotato del ruolo decisionale di cui è investito dal parlamento, che su ogni decreto è chiamato a dibattere e votare".
Finita qui? Neanche per sogno. Mentana infatti fa leva sulla capacità "in tempi eccezionali" di fare "scelte dirimenti, e drastiche". Quella di questi giorni non è da meno, "perché presa da un governo di unità nazionale, "all'unanimità" come ha rimarcato il premier. Vuol dire M5s e Forza Italia, Speranza e Salvini, Pd e tutte le regioni".
Il ragionamento del giornalista è chiarissimo: "La scelta l'ha imposta chi aveva tutta la legittimazione per farlo". Ossia "un esecutivo nato dall'indicazione diretta del Capo dello Stato, con la maggioranza più ampia degli ultimi 40 anni". Una chiara frecciatina a Massimo Galli che a Otto e Mezzo ha preso di mira "il rischio ragionato" annunciato da Draghi e Speranza. "La soluzione - ha tuonato da Lilli Gruber - è vaccinare e sapere che non puoi fare certe riaperture se non si vaccina abbastanza".
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