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Andrea Crisanti travolge Mario Draghi: riaperture? "Una stupidaggine epocale, rischiamo di giocarci l'estate"

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Dopo le parziali riaperture annunciate da Mario Draghi, ecco che arriva una brusca frenata. Controcorrente rispetto alle decisioni prese dal ministro della Salute e dal premier Andrea Crisanti. "Purtroppo l'Italia è ostaggio di interessi politici di breve termine, che pur di allentare le misure finiranno per rimandare la ripresa economica", ha esordito il professore ordinario di Microbiologia a Padova in un'intervista a La Stampa. Secondo l'esperto a suffragare la sua tesi ci sono i numeri dell'andamento del coronavirus: "Da settimane viaggiamo tra i 15 e i 20 mila casi al giorno: un plateau altissimo, che non consente di progettare riaperture", aggiunge, "la decisione è stata presa e il governo se ne assumerà la responsabilità. L'unica sarebbe potenziare la vaccinazione, ma tra forniture, disorganizzazione e diffidenza verso AstraZeneca pare difficile superare quota 350mila".

 

 

Poi seguendo la scia del collega Massimo Galli, Crisanti va alla carica contro il presidente del Consiglio che in conferenza stampa ha parlato "di rischio calcolato". "Ma come? Di calcolato vedo ben poco e il vero rischio è giocarci l'estate. Allora diciamolo chiaramente: la scommessa è riaprire ora per vedere se a giugno dobbiamo richiudere tutto". Insomma, quella del professore è un'invettiva senza scrupoli. D'altronde, è lui stesso ad ammetterlo, "io che non ho vincoli lo dico chiaramente: riaprire ad aprile è una stupidaggine epocale".

 

 

L'immunità di gregge è ancora lontano. Di più, forse non la vedremo mai: "Penso che la sfioreremo soltanto. Bisognerebbe vaccinare 40 milioni di italiani entro l'autunno, senza contare i giovani e i dissenzienti, e poi ci sono le varianti, il problema della durata dell'immunità, i richiami. Per non fare entrare davvero il virus però bisogna fare i tamponi prima e dopo e quarantene di 5 giorni", ha concluso in riferimento alla proposta di far ripartire il turismo introducendo le isole "Covid-free".

 

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