L'aria che tira, Myrta Merlino telefona in diretta al commissario: "Divento pazza", racconta balle e lo umilia
L'iniziativa siciliana di vaccinare per tre giorni senza prenotazione si è risolta in un caos: la strategia del governatore Nello Musumeci era diretta a far decollare AstraZeneca, che molti sull'isola rifiutano per paura degli effetti collaterali. Ma nel centro vaccinale di Catania, come documentato dalle telecamere de L'Aria che tira, si è creata confusione tra i cittadini con prenotazione e quelli senza. Ci sarebbero dovute essere due file, ma non è andata così. La situazione ha sconvolto Myrta Merlino che ha fatto chiamare in diretta il commissario straordinario Covid Pino Liberti e gli ha detto: "Lei mi aveva assicurato che ci sarebbero state due file. Se ci prende in giro non sono contenta".
"Mi ha detto una cosa non vera, mi ha detto di non preoccuparmi, che le file sono due, che ci sono i controlli. Abbia pazienza", ha proseguito la conduttrice, infuriata con Liberti. A quel punto il commissario ha replicato: "Quello che io avevo previsto ieri e avevo chiesto alle guardie giurate e alla protezione civile era di fare due file separate". "Ma lei perché non è lì? Non possiamo essere noi a controllare, divento pazza", lo ha incalzato la Merlino. E Liberti si è giustificato dicendo che un commissario non si occupa solo di un hub: "Ci sono altri nove centri vaccinali, ci sono le strutture ospedaliere da attenzionare, il tracciamento continua, non esistono solo i vaccini".
"Ma allora deleghi qualcuno", ha insistito sempre più spazientita Myrta Merlino. Che poi ha continuato: "Io però pretendo di vedere in diretta le persone prenotate che si vaccinano nella loro fila, mi sembra una cosa folle. L'open day è una cosa ottima ma ha a che fare con persone che non hanno fatto ancora la prima dose e non sono prenotate. Il commissario deve tornare lì o mandare qualcuno, perché non è una cosa a mio parere normale in un Paese civile. Noi parliamo di quanto va avanti la scienza, ma poi in questi casi la logistica e l'organizzazione sono cose importanti".