Chi l'ha visto e Denise Pipitone, Piera Maggio e il pesantissimo sospetto sulle indagini: nomi e cognomi
Dei "buchi" sospetti nelle indagini su Denise Pipitone. Lo ribadisce Piera Maggio, mamma della bimba di 4 anni sparita nel nulla da Mazara del Vallo nel 2004. La donna, ospite di Federica Sciarelli a Chi l'ha visto? su Rai3, è tornata sul ruolo di Jessica Pulizzi, Anna Corona e degli inquirenti dell'epoca, sostenendo che coinvolte in quell'inchiesta ci furono persone "non competenti" e altre che "non dovevano starci" perché dichiaratamente ostili alla stessa Maggio. "Voglio precisare questo perché non si dica che tutti sono stati coloro che hanno depistato o non hanno aiutato", ha spiegato la mamma di Denise.
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Il sospetto di Piera e del suo legale Giacomo Frazzitta è che qualcuno degli inquirenti per motivi personali avesse avvisato le persone intercettate all'epoca, che dunque avrebbero fornito una falsa ricostruzione dei fatti nei loro colloqui privati al solo scopo di sviare le indagini. "Perché qualcuno delle forze dell’ordine di quell’epoca non ci racconta come sono andati i fatti visto che un pubblico ministero e chi curava le indagini sono stati traditi nell’esercizio delle loro funzioni?", è la pesante accusa dell'avvocato Frazzitta.
All'epoca i sospetti di Piera Maggio si erano concentrati su Jessica Pulizzi, figlia dell'attuale marito della donna Pietro Pulizzi, e su Anna Corona, precedente compagna dello stesso Pietro. La Maggio ha denunciato di essere stata stalkerizzata in quel periodo dalla Pulizzi, "“quotidianamente, ogni giorno, tutti giorni". "Jessica mi ha squartato tutte e quattro le ruote della macchina. C’è stato un incendio a una erboristeria di mia sorella. Ci sono state una serie di vessazioni. Quando è stata sequestrata Denise io lo dissi ai due marescialli indirizzandoli ad andare a casa di Anna Corona. Per me, nell’immediatezza, non potevano essere che loro".