Roberto Burioni sta con Libero: "Perché non riaprire subito bar e ristoranti che hanno spazi all'aperto?"
Il ritorno alla normalità sembra essere sempre più lontano in Italia, tra numeri di contagio da Covid ancora alti e campagna vaccinale che soffre per ritardi o tagli nelle consegne. Una proposta che fa ben sperare, però, arriva da Roberto Burioni, noto virologo del San Raffaele di Milano. “I dati indicano che il contagio all'esterno è molto raro. Perché - con l'arrivo della bella stagione - non riaprire subito bar, ristoranti e pure teatri all'esterno, non lesinando autorizzazioni? A me non dispiacerebbe cenare fuori o assistere a un concerto con il cappotto!”, ha scritto l’esperto sul suo profilo Twitter. Parole con cui, di fatto, sposa la campagna di Libero per le riaperture di chi dispone di spazi all'aperto, poiché molteplici studi hanno dimostrato come in quel contesto il contagio è un'ipotesi totalmente residuale.
Burioni è uno dei virologi che spingono per l’accelerazione della vaccinazione di massa, sulla scia di Paesi virtuosi come Israele, Gran Bretagna e Stati Uniti. E adesso dà un consiglio all’esecutivo, che da giorni è alle prese con le proteste dei ristoratori penalizzati dalle chiusure. La proposta è quella di allentare le restrizioni almeno per quel che riguarda le attività all’aperto.
Stando a uno studio dell'Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr e di Arpa Lombardia il contagio da Covid all’esterno è quasi impossibile anche se l’aria è inquinata. La recente ricerca ha analizzato le concentrazioni di virus nell’aria di vari luoghi, partendo proprio dai reparti Covid negli ospedali. Questa tesi è stata confermata anche da un studio irlandese, secondo il quale solo lo 0,1% dei casi totali registrati in Irlanda da inizio pandemia è riconducibile a contagi presi lontani da casa.