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Igor il russo, orrore in carcere: "5 persone in ospedale". A mani nude e con due piastrelle, come le ha ridotte

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In Italia Norbert Fehrer è tristemente famoso con il nomignolo di "Igor il russo". In realtà serbo di 40 anni, l'1 e l'8 aprile 2017 uccise due persone - il barista Davide Fabbri, 52 anni, e la guardia provinciale Valerio Verri, 62 - nelle province di Bologna e Ferrara, omicidi per cui è stato condannato all'ergastolo in appello. Prima di esser preso, fuggì da latitante in Spagna, dove trucidò due agenti della Guardia Civil e un allevatore. Ora si trova nella prigione iberica di Duenas, in Castiglia, e non vuole essere trasferito a Zuera (Saragozza), dove oggi inizia il processo per il triplice omicidio. Così, ha aggredito un funzionario della prigione, colpendolo con due piastrelle prese dal bagno della cella, e poi ha mandato all'ospedale cinque persone, operatori carcerari che erano intervenuti. Un episodio sconcertante che testimonia l'essenza luciferina di un uomo in apparenza normale, dall'aspetto qualunque e affabile nella sua "copertura" (questo riferivano molte persone che lo avevano conosciuto da borghese in Italia) e che assomiglia invece sempre più al "male in terra".

 

Secondo il sito spagnolo Lacomarca.net, che ha riportato la notizia, quando sono arrivati alla cella per trasferirlo i cinque operatori sono stati accolti dal detenuto con le seguenti parole: "Porto via con me chiunque entra in questa stanza". Per proteggersi Norbert/Igor si era creato in modo del tutto artigianale e carbonaro una sorta di "armatura", creata assemblando abiti e giornali infilati sotto il vestito, per formare un giubbotto anti manganellate. Solo al termine di una lunga e violentissima colluttazione il personale del carcere spagnolo è riuscito a prelevarlo e affidarlo a un reparto speciale della Guardia Civil, che lo ha trasferito nel nuovo istituto. 

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