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Ferruccio De Bortoli presidente Rai, il retroscena: "Partiti in pressing", il ruolo decisivo di Mario Draghi

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Per la presidenza della Rai girano sempre nomi pesantissimi. E secondo le ultime indiscrezioni. Ferruccio De Bortoli avrebbe sorpassato l'altro grande favorito per la poltrona più ambita del mondo dell'informazione e dello spettacolo italiano, Paolo Mieli. Un derby in casa Corriere della Sera, di fatto, tra due storici direttori di via Solferino ancora molto influenti nel dibattito pubblico. È il retroscenista Marco Antonellis, su TPI, a fare il nome di De Bortoli. Sebbene la nomina del nuovo Cda Rai da parte del governo non avverrà prima della seconda metà di maggio, scrive Antonellis, "le pressioni dei partiti sono in crescita costante". Due i motivi: "La Rai potrebbe essere l’unico terreno su cui super Mario (Mario Draghi, ndr) potrebbe lasciare spazio ai partiti della sua maggioranza" (le altre partite in gioco, Cdp, Ferrovie e forse Leonardo, saranno materia del premier). Secondo: "I partiti vogliono assolutamente evitare che gli attuali dirigenti Rai impostino i palinsesti autunnali della stagione 21/22", visto che "le anticipazioni mirate che iniziano a circolare soprattutto su Rai1 hanno irritato tutti compreso Palazzo Chigi".

 

 

 

 

Per il ruolo di amministratore delegato, in pole Paolo Del Brocco ("apprezzato dalle parti del Pd" e Marcello Ciannamea (attuale capo dei palinsesti "considerato vicino alla Lega). Per la presidenza, sicura l'uscita del "sovranista" Marcello Foa, espressione del fu governo gialloverde, Antonellis fa altri due nomi oltre a quello del favorito De Bortoli: "l’ex Dg Rai e ora banchiere Mauro Masi e Lucia Annunziata, in quota rosa".

 

 

 

 

In ballo anche il pesantissimo ruolo della direzione di Rai1; "Viene comunque data per certissima l’uscita di Coletta - conclude Antonellis -. Al suo posto potrebbe arrivare Annamaria Ammirati", anche lei vicina al Pd, oppure ancora Ciannamea, favorito su Franco Di Mare (ora a Rai 3) e l'ex Dg Mario Orfeo.

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