Alessandro Sallusti a L'aria che tira: "Scontro tra Salvini e Draghi? Depistante. Cosa si sono detti"
Alessandro Sallusti, ospite di Myrta Merlino a L'aria che tira, su La7, nella puntata di oggi, 9 aprile, ha commentato l'incontro che c'è stato ieri 8 aprile tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il leader della Lega Matteo Salvini: "Visto da fuori mi sembra un po' un gioco delle parti, Matteo Salvini deve intercettare quel tipo di problematica che è reale. Draghi deve ascoltare quelle persone a cui Salvini dà voce", ha detto il direttore de Il Giornale. "E' depistante parlare di uno scontro tra Draghi e Salvini". Perché, semplicemente, non c'è stato alcuno scontro.
La verità è che "Salvini sta facendo pressione su Draghi affinché anche lui li ascolti", ha proseguito Sallusti, "ed è quello che Draghi ha detto ieri" durante la conferenza stampa, ovvero l'incontro con le varie categorie e le parti sociali per affrontare tutte le loro problematiche.
Presente in studio anche il giornalista Marcello Sorgi che ha detto: "Mario Draghi cerca di 'troncare e sopire', come ne I Promessi Sposi". Anche sui vaccini. "A una certa ora sapeva che c'erano di migliaia di disdette da nord a sud di AstraZeneca". E ancora: "Io sono un vaccinato AstraZeneca e finora sto benissimo, ho più di 60 anni ma pensa a quelli che ne hanno meno...". Il problema è stata la comunicazione schizofrenica. "Il rifiuto di AstraZeneca è cominciato da un mese, da quando è iniziato questo pasticcio dell'Ema. Prima ha detto che è per gli anziani, poi per i giovani, poi ridice che è per gli anziani", ha sottolineato Sorgi. La sensazione è che l'Ema si sia piegata al volere di alcuni governi europei che sono più sensibili, come la Germania, al rifiuto della gente".
Quindi è interventuto Sallusti: "Bisogna vaccinare e, come ha detto Draghi, si riapre quando si è finito di vaccinare i 60enni e i 70enni". Questa è stata "l'unica cosa importante di quelle dette da Draghi, raggiungere le 500mila vaccinazioni al giorno, noi dobbiamo vaccinare, poi vaccinando facciamo tutti i distinguo e le polemiche del mondo".