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Dritto e Rovescio, Mauro Corona su AstraZeneca: "Abbiano almeno la dignità di dircelo. Cosa c'è sotto? Rischio la denuncia"

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"Non si può prendere in giro la gente, hanno fallito. E' un fallimento su tutti i fronti": questo il pensiero di Mauro Corona in merito al balletto degli ultimi giorni sul vaccino di AstraZeneca, che in un primo momento sembrava andare bene solo per i giovani, adesso invece viene raccomandato agli over 60. Ospite di Paolo Del Debbio a Dritto e Rovescio su Rete4, Corona ha detto: "Che cosa c'è sotto? Se dovessi dire quello che penso rischierei sicuramente una denuncia. Abbiano almeno la dignità di dire 'non ce la facciamo'. Alzino bandiera bianca e se ne andassero".

 

 

 

Il conduttore ha poi mandato in onda un servizio con alcune testimonianze su casi gravi di trombosi dopo il vaccino. "Aveva 55 anni, era sanissima, non assumeva alcun tipo di farmaco", ha raccontato il fratello di una delle persone decedute dopo la somministrazione. E ancora: "Lei ha fatto il vaccino AstraZeneca l'11 marzo e la sera stessa ha accusato febbre e un fortissimo mal di testa. Le analisi di laboratorio hanno subito messo in evidenza una gravissima trombosi. Le hanno aperto il cranio per ben tre volte". L'uomo ha fatto sapere di volere chiarezza: "Non si può rischiare sulla vita delle persone senza sapere a chi somministrare questo vaccino. Io spero che venga proibita la somministrazione di AstraZeneca in soggetti di età inferiore ai 60 anni".

 

 

 

"Se ti capitasse di fare il vaccino AstraZeneca lo faresti? Saresti tranquillo?", ha chiesto Del Debbio a Corona. Quest'ultimo si è mostrato parecchio restio e ha risposto: "No, devo dire quello che penso. A questo punto non sarei tranquillo, ho molti dubbi e faccio fatica a decidermi di farlo". "Io l'ho fatto, per ora non ho avuto nessun problema. I casi sono rarissimi", è intervenuto allora il conduttore. Che poi ha ricordato i dati: su 20 milioni di vaccinati con AstraZeneca nel Regno Unito ci sono state 76 trombosi e 19 vittime. "Però si sa che anche la vita di un solo uomo è importante", ha aggiunto infine Del Debbio.

 

 

 

 

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