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Tagadà, la rabbia di Alessandro Sallusti: "Mi vergogno di essere lombardo", il caso della nonna di 101 anni senza vaccino

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“Il caso della signora di 101 anni è una vergogna, mi vergogno di essere lombardo. Però la Lombardia tra domani e dopo supererà i 2 milioni di vaccinati, il che vuol dire essere a un terzo del percorso. Quindi conta solo vaccinare, vaccinare, vaccinare”. Così Alessandro Sallusti è intervenuto a Tagadà, la trasmissione di La7 condotta da Tiziana Panella. Il direttore de Il Giornale non ha risparmiato critiche alla Regione amministrata da Attilio Fontana per il caso della 101enne che non aveva ricevuto nessuna comunicazione per il vaccino. 

 

 

Tra l’altro poche ore prima, sempre su La7 ma all’interno de L’aria che tira, anche Vittorio Feltri era stato duro con la Lombardia: “Io non sono vaccinato, non ho ancora 80 anni. Ma in Lombardia succede di tutto, secondo me siamo ai limiti della delinquenza. Mia moglie di 82 anni ha fatto la domanda via web e non l’hanno mai chiamata e mi sono dovuto arrangiare con i miei mezzi”. Sallusti invece ha fatto un discorso più generale: “Tra carta stampata e televisioni è giusto tenere una pressione forte sulla classe politica e dirigente per risolvere i problemi che ci sono”. 

 

 

“Però io penso che non esista il problema di impiccarsi alle parole del generale Figliuolo - ha aggiunto il direttore de Il Giornale - il problema è vaccinarsi il più velocemente possibile, sapendo che in Italia ogni giorno salta fuori un caso nuovo. Tutte cose orribili che è giusto denunciare, però qui il problema è solo uno: correre e vaccinare”. 

 

 

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