Vittorio Feltri, il sospetto su Roberto Speranza: "Ha qualcosa in tasca e lo fa pesare con Mario Draghi"
Ha un sospetto Vittorio Feltri, sul ministro della Salute. Ospite di Myrta Merlino a L'aria che tira, su La7, nella puntata di oggi 8 aprile, il direttore di Libero ha osservato che "se Roberto Speranza è riuscito a sopravvivere anche dopo Giuseppe Conte vuol dire che ha in tasca qualcosa che è in grado di far pesare anche con Mario Draghi". Però, ha continuato Feltri, "anch'io penso che non sia la persona migliore per guidare la sanità".
Per quanto riguarda AstraZeneca, ha osservato Feltri: "La propaganda mediatica è più forte dei dati scientifici, per AstraZeneca se ne sono dette di tutti i colori, si è seminato il terrore e adesso è difficile rientrare. È più facile spaventare le persone che tranquillizzarle, questo vorrei dire. Bisognerà fare un lavoro molto difficile di persuasione".
E ancora, ha detto il direttore di Libero: "Non ho paura dei vaccini, nemmeno di questo di AstraZeneca che ha suscitato il pandemonio. Però mi rendo conto che molti temano le possibili conseguenze propagandate in modo eccessivo. Per ora vince il caos, peggio dei politici in questo momento si stanno comportando gli esperti. Ogni parola che dice uno scienziato poi si diffonde la paura. Sarà difficile tornare indietro e tranquillizzare tutti".
Vittorio Feltri ha anche attaccato la Regione Lombardia sulla gestione della campagna vaccinale: "Io non sono vaccinato, non ho ancora 80 anni. Ma in Lombardia succede di tutto, secondo me siamo ai limiti della delinquenza", ha tuonato il direttore di Libero, "mia moglie di 82 anni ha fatto la domanda via web e non l'hanno mai chiamata e mi sono dovuto arrangiare coi miei mezzi".