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Matteo Bassetti a valanga contro l'Europa su AstraZeneca: "Sconcertante, ci ha lasciati col cerino in mano"

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Matteo Bassetti attacca l'Europa sui vaccini. Ospite di Andrea Pancani a Coffee break, nella puntata di oggi 8 aprile, l'infettivologo dell'ospedale San Martino di Genova tuona: "Ho sempre difeso l'Ema ma ieri ha preso una decisione sconcertante,  l'Europa non ha una linea ma fa scaricabarile sui singoli Paesi. Ha lasciato il cerino in mano ai singoli Stati che possono decidere anche in base a vaccini alternativi". E questo, sottolinea Bassetti, "rende l'Europa molto diversa. E' assurdo che ogni Paese vada per la sua strada".

 

 

Vedendo "il bicchiere mezzo pieno", continua l'infettivologo, "per chi ha più di 60 anni sembra non esserci alcun tipo di problema. Quindi dobbiamo vaccinare tutti quelli che hanno più di 60 anni e che sono quelli che hanno più bisogno. Gli anziani sono le persone che vanno protette subito. Pensiamo prima a loro. I giovani possono aspettare". E ancora, cercando di essere ottimista: "Cerchiamo di prendere il buono da una decisione sconcertante dell'Europa".

Certamente, finita la pandemia, "ci sarà da ripensare questa Europa", conclude Bassetti. Su una cosa però bisogna stare sereni; "Chi ha già fatto la prima dose può tranquillamente fare la seconda ed è quello che ha detto anche ieri sera Aifa". 

 

 

Sulla stessa linea anche Andrea Crisanti che in una intervista a La Stampa ha commentato: "Una cosa allucinante, l'Agenzia europea dei medicinali non può lavarsene le mani in questo modo, lasciare che ogni singolo Paese decida per sé: così si crea disorientamento, oltre a dimostrare la mancanza di indipendenza dell'Ema e la debolezza della politica sanitaria dell'Unione. Quanto alla Germania, quella dei tedeschi è una decisione solo politica, dettata dal fatto che lì c'è una folta presenza di no vax e poi hanno in casa la BionTech: non voglio pensar male, ma forse una predilezione per il vaccino Pfizer c'è".

 

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