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CartaBianca, Flavio Briatore: "Coronavirus? A furia di cazz*** in Italia si arriva alla guerra civile"

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Nel giorno delle proteste di imprenditori e ristoratori esplose a Piazza Montecitorio, alla sera, ecco che ospita di Bianca Berlinguer a CartaBianca in onda su Rai 3 c'è Flavio Briatore. Insomma, imprenditore per eccellenza e definizione. E, in collegamento con lo studio di Viale Mazzini, mister Billionaire cannoneggia a tutto tondo per la gestione della pandemia, per i vaccini e sui ristori. Una protesta certo sbagliata nella forma, quella a Montecitorio, dato che si è arrivati allo scontro con la polizia. Ma è davvero difficile non comprenderne le ragioni.

 

Infatti, Briatore va subito dritto al punto. "A furia di cazz***are, rischiamo la guerra civile - premette piazzando subito un carico da novanta -. La gente non ne può più. È un anno che non si guadagna. Commercianti e bar hanno ricevuto solo l’elemosina e sono alla rovina", rimarca l'imprenditore. Già i ristori erano una chimera con Giuseppe Conte e continuano a latitare con Mario Draghi. Risultato? I commercianti e l'Italia crepano, non solo per coronavirus.

E ancora, Briatore prosegue nella sua intemerata: "In Italia abbiamo gli alberghi vuoti ma se la gente ha la possibilità di andare all’estero ci va. Noi siamo specialisti nel farci male. La scorsa estate si parlò di focolai in Costa Smeralda, ma in quel periodo la Sardegna ha avuto zero morti". Il messaggio è chiaro: evitiamo di fare altri danni, evitiamo di non ammazzare anche la prossima e imminente stagione turistica.

 

Il manager infine punta il dito contro l'Unione Europea per il caos e i ritardi, sconcertanti, sui vaccini: "Chi ha negoziato i vaccini per l’Europa lo ha fatto malissimo. Dal prezzo alle consegne. Gente che non ha negoziato nulla si è trovata a negoziare sulla salute delle persone. Abbiamo mandato dei professori allo sbaraglio", conclude Briatore. Già, chi era libero dai vincoli della Ue, si veda il caso Gran Bretagna, ora sta molto, molto, molto meglio di noi...

 

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