Lilli Gruber e Scanzi derisi da Osho: "Moralizzatori moralizzati, facciano un passo indietro prima di giudicare"
"Per chi fa satira politica i social sono ormai diventati un terreno minato". Parola di Federico Palmaroli, conosciuto a tutti come Osho. Il vignettista non nega che "prima potevi fare una vignetta su un giornale e al massimo rischiavi una querela: ora per chi fa satira la querela sembra diventato il male minore, internet è diventato molto pericoloso". Interpellato dall'Adnkronos Osho ammette di essere preoccupato che si creino gruppi di segnalazioni, "e se sei all'ennesimo contenuto social che viene segnalato rischi una sospensione anche più lunga". Insomma, in tempi moderni i social network si ergono a giudici.
"Credo che ci sia una sorta di morale comune, che è in ossequio al politicamente corretto, che è più artificiale dell'algoritmo - tuona - In Commissione Europea hanno addirittura stilato un glossario, alcune parole sono tabù e vedo ogni giorno cose che mi lasciano esterrefatto". Ma questo non vale per tutte le categorie. Secondo Palamaroli c'è "molta bravura nell'intortare, e c'è molta gente che si lascia abbindolare da queste regole. Se tu fai una satira 'non delicata' nei confronti di qualche categoria, parte subito l'indignazione".
Ma ora come ora il vignettista può tirare un sospiro di sollievo: "Per fortuna - conclude - negli ultimi tempi abbiamo visto diversi esempi di moralizzatori che diventano moralizzati, e abbiamo visto sgretolarsi diversi pulpiti di cristallo che alcuni si erano costruiti. Penso a Scanzi, penso alla Gruber che aveva fatto quella contestazione molto forte alla Boschi per quel bacio senza mascherina e poi anche lei è stata colta in fallo. È sempre bene, a meno che non ti possa considerare irreprensibile, fare un passo indietro prima di dare un giudizio". Osho fa riferimento alla bufera che ha travolto il giornalista Andrea Scanzi, accusato di aver usufruito del vaccino quando non ne aveva diritto. Oppure a Lilli Gruber, paparazzata con il marito in un bacio appassionato all'aria aperta e senza protezione individuale. Occhio, dunque, prima di puntare il dito.