Siamo a PiazzaPulita, il programma di Corrado Formigli in onda su La7, la puntata è quella di giovedì 1 aprile. Si parla di vaccino e di ritardi nella consegna e nella campagna. Tra gli ospiti, ecco Alessandra Sardone e Stefano Bonaccini, governatore dell'Emilia Romagna. Che si mostra come poche volte lo avevamo visto: letteralmente furibondo.
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Mentre nel resto d'Europa si è già tornati alle urne, in Italia si continua a rimandare, con la democr...Ad aprire le danze ci pensa la Sardone, che si spende in una riflessione sui governi Conte e Draghi, su come l'attuale premier abbia rivoluzionato le figure in campo e, dunque, le responsabilità. "Volevo chiedere a Bonaccini, presidente della conferenza delle regioni: avrebbe voluto un commissariamento o interventi di questo tipo? Non si poteva fare pressione politica? Cosa che ora Mario Draghi ha fatto, ma bisogna capire se questo avrà conseguenze. Il governo Conte è stato caratterizzato dal coinvolgimento delle regioni e poi dallo scaricabarile", sottolinea la Sardone.
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Corrado Formigli ha suonato la sveglia ai presidenti del Consiglio europei, in primis a Mario Draghi, durante la puntata...Parole che però fanno schizzare Bonaccini, che risponde indispettito: "Io vi faccio una domanda: dato che di vaccini ne sono arrivati tanti in meno rispetto a quanti ne dovevano arrivare, vi domando, io cosa dovrei dire in Emilia Romagna ai miei cittadini? Si aspettavano molte più dosi. No, vi faccio una domanda: lei cosa mi risponderebbe?", intima alla Sardone. "C'è un problema che è grave per tutti, cittadini e regioni". "Non è un problema. È il problema", puntualizza in modo duro Bonaccini. Poi, il dialogo riprende in relativa serenità.