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Dritto e rovescio, Giuseppe Cruciani sbotta: "Devono vergognarsi". Vaccini, lo schifo politico

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"Si dovrebbero solo vergognare". Giuseppe Cruciani, in studio a Dritto e rovescio ospite di Paolo Del Debbio su Rete 4, legge i dati della campagna vaccinale in Sicilia. "Mentre ci sono persone che si sono vaccinate e non ne avevano diritto, o comunque non rientravano nelle classi più a rischio, gli over 80 che hanno ricevuto la seconda dose e sono dunque perfettamente in linea, sono il 26%, solo il 26% degli over 80 siciliani. Un quarto. I tre quarti dei siciliani over 80 sono a rischio di crepare, diciamolo francamente".

 



"Di fronte a questo - ricorda il conduttore de La Zanzara su Radio 24, in un moto di montante indignazione - , ci sono politici non di 80 anni, ma di 50 anni, di 45 anni, che dicono 'noi giriamo per strada e incontriamo la gente'. Cosa vuol dire? C'è zona rossa, non si fanno comizi, non vuol dire assolutamente niente. Chiunque allora è a rischio, chi guida l'autobus, chi è dietro la cassa di un supermercato. Di fronte ai cassieri non vaccinati, i politici che non sono over 80 a vogliono essere vaccinati dovrebbero vergognarsi. In Sicilia ha il 26 degli over 80 vaccinati e la seconda dose solo il 4%, poco meno dell'Italia: in Sicilia, sostanzialmente, non si è vaccinato nessuno".

 

 


Da ultrà libertario, però, in mancanza di una legge che imponga l'obbligo Cruciani difende chi dice no a farsi vaccinare. "L'unica cosa che conta è la libertà che ha una singola persona, qualsiasi mestiere egli faccia. Non si tratta di un vaccino come gli altri, è sperimentale, e uno ha il sacrosanto diritto di farsi mettere dentro il corpo quello che vuole". "E allora ti chiudi dentro casa o vai su un'isola deserta", lo riprende la giornalista di Tiscali Claudia Fusani, sempre agguerrita sul tema. 

 

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