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Nicola Porro umilia Marco Travaglio: "Mi fa tenerezza". Di chi si è ridotto a scrivere sul "Fatto"

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Oggi, nel mirino di Marco Travaglio, ci finisce Luca Lotti, l'esponente del Pd. Bastonato, forse, per il suo passato da renziano. È infatti cosa nota il livore del direttore nei confronti di Matteo Renzi, soprattutto da quando ha orchestrato la manovra che ha portato alla cacciata di Giuseppe Conte a Palazzo Chigi. E così, ecco che sul Fatto Quotidiano di oggi, Travaglio verga un lungo articolo dal titolo "L'onorevole sospensorio" tutto dedicato al Lampadina Lotti. E ovviamente, il direttore picchia durissimo.

 

Di seguito, l'incipit: "Si spera vivamente che, dopo tutto il tempo dedicato alle quote rosa nel Pd, Enrico Letta trovi qualche minuto anche per le quote marron. In particolare per Luca Lotti, regista dell'elezione delle nuove capegruppe Malpezzi e Serracchiani". Travaglio, insomma, parla della vicenda - appassionante come un gatto nelle mutande - del cambio dei capigruppo nel Pd e individua in Lotti, appunto, il regista dell'operazione. 

 

Dell'articolo di Travaglio ci interessa il giusto. Molto più appassionante, al contrario, il commento tranchant di Nicola Porro nella sua Zuppa di Porro riservata proprio al fondo del direttore-tendenza-manetta: "Travaglio fa tenerezza e parla di Lotti", taglia cortissimo. Come dargli torto: Travaglio si aggrappa addirittura a Lotti per dar contro al Pd. Interesse? Zero.

Porro, dunque, nella sua rassegna stampa ricorda: "Intanto, oggi esordio per Conte, come capo dei grillini. Vediamo cosa dirà". Di sicuro, Porro non nutre grande fiducia nel presunto avvocato del popolo (eufemismo). E ancora, il giornalista aggiunge: "Burocrazia, grande pezzo di Cassese sulle opere bloccate e sul Codice degli appalti (figlio, ricordiamolo, del governo Renzi)". Infine, su Attilio Fontana indagato e sul trattamento che riserva la stampa al governatore della Lombardia, taglia corto: "Scandaloso attacco", secondo Nicola Porro.

 

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