Via libera al decreto coronavirus, aprile di fatto senza zona gialla. Matteo Salvini, però, esprime soddisfazione, affermando che il Cts e Roberto Speranza sono stati commissariati. Insomma, la tensione nel governo resta altissima. E del caso se ne parla a Otto e Mezzo, il programma di Lilli Gruber in onda su La7, dove ospite in collegamento c'è la professoressa Antonella Viola. E le Gruber le chiede se effettivamente Salvini abbia ragione e le ragioni per le quali si arriva a quest'ultimo decreto. "Non possono esistere vincitori e vinti", afferma la Gruber servendo un primo assist.
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"In questo momento Matteo Salvini non ha molto da lamentarsi, ha ottenuto un condono fiscale. È un segnale a..."Le decisioni che sono state prese hanno molto a che fare con la scienza, sono basate sull'altissimo numero di morti e contagi, e gli ospedali sono ancora sotto pressione", premette la Viola con un riferimento a Salvini, il quale aveva parlato di decisioni che "hanno poco a che fare con la scienza". Insomma, subito una stoccata. "La decisione di mantenere l'Italia in rosso e arancione - riprende la Viola - dipende da come va l'epidemia e dal fatto che abbiamo imparato che le zone gialle non riescono a contenere il contagio. E ora , dovendo contenere e poiché siamo nel pieno della campagna di vaccinazione, questa era l'unica scelta possibile. Se c'è in mezzo la politica, non lo so", rimarca.
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Nel mirino di Lilli Gruber ci finisce Matteo Renzi. Non è certo la prima volta, il conto è aperto e lo &eg...Ma la Gruber non molla, insiste, vuole che Salvini venga attaccato: "Non ha senso parlare di vincitori e vinti?", chiede nuovamente. "Ma no, ma figuriamoci. Stiamo perdendo tutti: chi sta perdendo i propri cari e chi li ha in ospedale. Perde che ha perso il lavoro, chi è privato della libertà e i ragazzi, privati della scuola. Questa non è una battaglia politica, ma una battaglia che dobbiamo portare avanti tutti insieme in maniera responsabile", conclude Antonella Viola. E la Gruber è soddisfatta: la stoccata al leader della Lega, puntualissima, è servita.