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L'Aria che Tira, Maria Giovanna Maglie fa a pezzi Roberto Speranza: "Disistima totale, dittatura sanitaria". Mai così estrema

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Non è certo una novità che Maria Giovanna Maglie mal sopporti Roberto Speranza in qualità di ministro della Salute. E ha anche le sue ottime ragioni per farlo, come ha ribadito in collegamento con Francesco Magnani a L’aria che tira su La7. “La mia disistima per Speranza è totale - ha dichiarato la giornalista - è un errore che nel governo di Mario Draghi sia stato confermato lo stesso ministro. Sarà anche vero che noi ci dividiamo tra aperturisti e chiusuristi, ma c’è chi ha ragione e chi ha torto: a che cosa è servito e serve mantenere questa chiusura selvaggia?”. 

 

 

La Maglie ha portato l’esempio di Roma, dove la zona rossa è durata 15 giorni: “Adesso è tornata in arancione, ma intanto in due settimane hanno dichiarato fallimento 100 negozi al giorno, dati Confcommercio. È un anno che si sbaglia e si dice che chiudiamo per riaprire poco dopo. Ora anche con il nuovo governo abbiamo chiuso per riaprire dopo Pasqua, cosa che invece non avverrà”. Quindi per la giornalista si tratta di un metodo sbagliato, di una sorta di “dittatura sanitaria” che sta falcidiando l’economia italiana. 

 

 

“Questa dittatura sanitaria ha coperto le responsabilità politiche e organizzative e ha avuto la meglio sull’occuparsi dell’economia degli italiani, senza fare altro che tamponare”, ha aggiunto la Maglie che poi ha chiosato con la stoccata al ministro Speranza: “A lui va la mia totale disistima”. 

 

 

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