Alberto Zangrillo risponde a Matteo Salvini: "Riaprire? Assolutamente sì", fronte contro Speranza
Alta tensione al governo. Lo scontro, questa volta, è tra Matteo Salvini e il fronte chiusurista, capeggiato da Roberto Speranza. Ma la polemica si è sviluppata anche col premier, Mario Draghi, il quale parlando di riaperture ha detto che tutto dipenderà solo ed esclusivamente dai contagi. Il leader della Lega contesta l'ipotesi di "abolire" la zona gialla per tutto aprile, condannando l'Italia insomma a un ulteriore mese di chiusure. Una condanna che per il leader della Lega arriverebbe con troppo anticipo.
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E così, stando ai rumors parlamentari, il Carroccio potrebbe anche disertare il Consiglio dei Ministri che potrebbe varare il decreto-chiusure per tutto aprile. Se così fosse, si consumerebbe un profondo strappo, il primo significativo in questo governo Draghi. Si lavora dunque a una mediazione, che potrebbe essere trovata con chiusure fino alla metà del mese. O, ancora, si potrebbe trovare inserendo nel decreto la possibilità di riaprire prima del termine del mese (ad ora, infatti, l'idea sarebbe quella di escludere, a prescindere, le zone gialle per tutto aprile).
E Salvini è tornato a ribadire la sua posizione anche su Twitter, dove sabato ha cinguettato: "Oggi è il 27 marzo. Se dopo Pasqua, fra dieci giorni, la situazione sanitaria in tante città italiane sarà tornata tranquilla e sotto controllo, secondo voi sarà giusto riaprire bar, ristoranti, scuole, palestre, teatri, centri sportivi...". Domanda retorica, quella del leghista: la sua posizione è nota. E a sposare in toto questa posizione c'è Alberto Zangrillo, il medico del San Raffaele e di Silvio Berlusconi, al quale in risposta a Salvini su Twitter bastano due parole: "Assolutamente sì". Un messaggio di Zangrillo a Draghi e soprattutto a Speranza?