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L'Aria che tira, Daniela Santanché bacchetta Mario Draghi: "Facile così, non è stato fatto niente"

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"Credo che si stia sbagliando la visione": così Daniela Santanché boccia l'operato del governo di Mario Draghi finora. In collegamento con L'Aria che tira su La7 la senatrice di FdI ha spiegato: "I ristoranti hanno pagato il prezzo forse più alto di questa pandemia, perché di fatto è quasi un anno che lavorano a singhiozzo con molte più chiusure che aperture". La Santanché, in particolare, non capisce come mai siano sempre i bar e i ristoranti a subire le restrizioni maggiori, quando sono altre le situazioni in cui il rischio contagio è più elevato.

 

 

 

"Le evidenze scientifiche dimostrano che è molto più pericoloso viaggiare sui mezzi pubblici, su cui - inutile che ci giriamo intorno - non è stato fatto assolutamente niente - ha proseguito la Santanché -. Noi di Fratelli d’Italia, pur essendo all’opposizione, abbiamo presentato tantissimi emendamenti. Tra questi anche uno sugli interventi sul servizio pubblico, prendendo in considerazione tutti quei pullman privati fermi nelle autorimesse o facendo delle convenzioni con i taxi, ma non è stato fatto niente". Secondo la senatrice, si sta ripetendo lo stesso errore dell'esecutivo precedente.

 

 

 

"Chiudere è la cosa più facile, su questo non c’è ombra di dubbio ed è anche quello che deresponsabilizza. Io credo che bisogna cambiare il paradigma", ha suggerito l'esponente di FdI, Che poi ha fatto l'esempio delle scuole: "Si è deciso di fare tutti i vaccini al personale scolastico e poi le scuole sono chiuse, ha un senso? Il fatto che Draghi se la prenda con le regioni è profondamente sbagliato, perché lo Stato avrebbe potuto benissimo avocare a sé la competenza sul piano vaccinale. Ha lasciato fare alle Regioni solo perché così avrebbe avuto un capro espiatorio?".

 

 

 

 

 

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