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Andrea Scanzi, "i colleghi del Fatto stanno godendo": indiscreto al veleno, occhio alla paginata sospetta

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Ieri Dagospia si chiedeva come mai sull’edizione cartacea del Fatto Quotidiano non fosse stata spesa neanche mezza parola sul caso del salta-fila Andrea Scanzi. Oggi il quotidiano diretto da Marco Travaglio ha pubblicato un articolo a tutta pagina in cui viene massacrata la Toscana e quindi indirettamente anche il collega aretino che si è vaccinato da “riservista”: la cosa non sorprende, dato che sempre Dagospia aveva svelato che “la redazione non ha apprezzato l’ennesima ego-latrina del farfallone lampadato. Anzi, stanno tutti godendo”. 

 

 

“La Regione Toscana, in mano alla cosiddetta sinistra - si legge sul Fatto - quella che dovrebbe lavorare il più possibile per annullare le differenze sociali, è assolutamente deficitaria nel percorso dei vaccini”. In particolare sugli over 80: il Fatto cita l’esempio di una anziana con gravi patologie che richiedono una totale assistenza domiciliare; per lei non c’è ancora nessun vaccino. Questo perché AstraZeneca non si può usare e di Pfizer e Moderna non ce ne sono abbastanza. 

 

 

“Poi però c’è AstraZeneca e chi ottiene di farlo - si legge sempre sul Fatto - anche mettendosi in lista per evitare vengano buttate le dosi. Non mi fa scandalo ci siano le liste di chi si fa avanti, piuttosto chi non le sa gestire. La Regione Toscana ci ha fatto capire che tra le categorie fragili c’erano gli operatori dei tribunali e gli avvocati. Già dobbiamo assistere all’assurdità dei vaccini per tutti i docenti, anche quelli in Dad. Com’è possibile che un presidente di Regione possa decidere liberamente un’azione del genere, senza un diktat nazionale che possa sorpassare, di fronte a una tale emergenza e tragedia, le decisioni delle Regioni e impedire tali ingiustizie?”. 

 

 

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