Gianluigi Paragone a Omnibus: "L'immagine di Giuseppe Conte che segna la morte del M5s", la fine orribile dei grillini
Il Movimento 5 stelle "è finito". Gianluigi Paragone, ospite di Alessandra Sardoni a Omnibus su La7, stamattina 25 marzo, risponde senza mezzi termini alla domanda della conduttrice ("Che Conte hai visto ieri all'incontro con Enrico Letta? Questa alleanza sarà effettivamente la soluzione per il M5s di ora?"). "Vuol dire che il M5s diventerà il junior partner del Partito democratico", osserva l'ex grillino. "Quindi non so cosa se ne facciano. Conte ha imboccato la strada per andare al Nazareno, auguri a lui", affonda Paragone: "Il Movimento 5 Stelle è finito, quando il dentifricio esce dal tubetto non lo rimetti più dentro".
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Ormai il "cantiere" è ufficialmente "aperto" e andrà avanti con "continuità" e "sistematicità" sui vari dossier. Enrico Letta e Giuseppe Conte condividono, "una nuova affascinante avventura": ognuno con la sua identità e la sua autonomia, ma da compagni di strada. Il primo faccia a faccia, nella sede della fondazione Arel, che in questi giorni, insieme al Nazareno, è il quartier generale del leader dem, va avanti per oltre un'ora e non sarà solo un episodio legato al bon ton dell'etichetta politica, dovuto all'insediamento di Letta.
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Gli incontri avranno da ora in poi una "cadenza fissa", per costruire un percorso comune che abbia una struttura sempre più solida. I due - che hanno un rapporto che si è andato consolidando negli ultimi periodi - si sentono già alleati nelle battaglie da mettere in campo per sconfiggere la pandemia e far marciare al meglio la campagna di vaccinazione. Vicini anche nell'idea di una nuova Europa da costruire, un'Ue politica e solidale, che veda l'Italia protagonista. Il campo, insomma, è lo stesso, anche se le difficoltà non mancano. Primo banco di prova "importante", lo sanno entrambi, saranno le prossime amministrative.
Per Paragone sarà la fine.