Veronica Lario, conti in rosso e terzo fallimento in pochi mesi. Seconda vita da imprenditrice: "Strada in salita"
Pessimo periodo finanziario per Veronica Lario. Secondo quanto riporta il Tempo, l'ex moglie di Silvio Berlusconi ha dovuto liquidare una sua terza società nel giro di pochi mesi. "Continua a restare in salita la strada imprenditoriale di Miriam Bartolini (vero nome della Lario, ndr) - scrive Andrea Giacobino nella rubrica molto indiscreta Poltronissima -. Dopo che nel 2020 la sua holding Equitago ha sciolto la Campus Milano 2 e la Co Activity, pochi giorni fa lo stesso destino è toccato alla Excellent Service di cui la ex consorte dell'ex premier deteneva il 50%".
L'assemblea guidata dall'architetto Angela Ceccato, amministratore unico, presente il 100% del capitale nelle persone del commercialista Paolo Costanzo per Equitago e i rappresentanti della società Alfe, Hoppapa e Safipo, ha nominato liquidatore la stessa Ceccato e messo nero su bianco che la società "si trova in una situazione riconducibile ai punti 2 e 4 dell'articolo 2484 del codice civile".
Vale a dire, "la sopravvenuta impossibilità di conseguire l'oggetto sociale" e "la riduzione del capitale al di sotto del minimo legale". Solo nel 2019 Equitago (l'ultimo bilancio disponibile, sottolinea il quotidiano romano), che la seconda moglie di Berlusconi controlla tramite la svizzera Incomar e la fiduciaria Siref, "ha perso oltre 9,5 milioni di euro", rosso ripianato attraverso il versamento di 9.5 milioni di euro di Incomar in Siref e altro 10mila euro attraverso l'azzeramento del capitale sociale, poi ricostituito. Il 2020, però, ha evidentemente reso vano ogni sforzo. Dal clamoroso e chiacchieratissimo divorzio con il leader di Forza Italia, insomma, per Veronica sono state più le battaglie legali con l'ex marito per gli alimenti che le soddisfazioni "professionali" da imprenditrice.