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Paolo Mieli, la voce-bomba di Dagospia: "L'altro giorno, uno stretto consigliere di Salvini...". Sconvolgente ribaltone politico

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Il gossip politico in salsa meneghina di Dagospia punta dritto su Paolo Mieli. L'ex direttore del Corriere della Sera in questi mesi è più "sul pezzo" che mai, spesso e volentieri in tv tra un'ospitata fissa a Raitre, negli studi ora di Bianca Berlinguer a Cartabianca ora in quelli di Lucia Annunziata a Mezz'ora in più, sia su quelli di La7, dalla mattina alla sera, 7 giorni su 7. Secondo retroscena maliziosi, dietro questa sovraesposizione non ci sarebbero solo questioni di stima e amicizia tra colleghi, ma anche un complesso mosaico che potrebbe portare Mieli a sedere su una poltronissima in Rai, con l'appoggio "pesante" proprio della Annunziata. Ma secondo Dagospia, il nome dello storico e direttore girerebbe anche in ben altri ambiti, e per obiettivi diametralmente opposti. 

"A Palazzo Marino ancora sfogliano la margherita sul nome del candidato di centro-destra che in autunno dovrà sfidare Beppe Sala nella corsa a sindaco". Silvio Berlusconi, che giocherebbe in casa in ogni senso, preme sull'alleato Matteo Salvini per candidare un esterno. L'ex ministro Maurizio Lupi però spera ancora che il suo nome torni il primo nei taccuini dei partner di coalizione. "La mia disponibilità c’è ancora", fa sapere il diretto interessato, spiega Dago. Si parla ancora dei manager Rasia (gruppo Pellegrini), Paolo Veronesi (figlio di Umberto) e Simone Crolla (consigliere della Veneranda Chiesa del Duomo), ma la novità, clamorosa, riguarda proprio Mieli. "L'altro giorno - sussurra Dagospia -, a sorpresa, uno dei più stretti consigliori di Salvini ha tirato fuori il nome dell’ex direttore del Corriere. Solo una pazza idea? Ah saperlo!". Sarebbe senz'altro una carta in grado di sparigliare il tavolo, dal momento che Mieli pur con tutte le critiche del caso continua a inserirsi nel campo avverso, quello del centrosinistra. Ma di questi tempi, in fondo, la politica è fluida.

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