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Non è l'Arena, Manuela Arcuri parla di Rosalinda Cannavò: "L'ho conosciuta sul set". Chi è veramente l'ex gieffina

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In studio a Non è l'Arenza su La7 si parla anche dell'Ares Gate. Ospite di Massimo Giletti nella puntata di domenica 21 marzo, l'attrice Manuela Arcuri. Che parla di Adua Del Vesco, dalle cui dichiarazioni durante il Grande Fratello è partita poi l'inchiesta: "L'ho conosciuta sul set perché mi è capitato di lavorare qualche volta con lei", racconta offrendo la sua testimonianza. "Era gentile, voleva diventare un'attrice importante", prosegue la Arcuri. "Adua aveva ambizione, voleva imparare e aveva voglia di crescere. Mi piaceva molto". 

 

L’Ares Gate continua a tenere banco, essendo finito al centro di una inchiesta. E dire che, dopo il clamore iniziale scatenato al Grande Fratello Vip per via di alcune conversazioni notturne tra Adua Del Vesco e Massimiliano Morra, il caso era andato via via scemando, tanto da finire nel dimenticatoio. Al termine del reality di Canale 5 condotto da Alfonso Signorini il pm Carlo Villani ha però iniziato a indagare sul suicidio dello sceneggiatore Teodosio Losito, per capire se sia stato spinto al gesto estremo dal misterioso Lucifero nominato al GF Vip tra i due ex Ares, appunto Morra e la Del Vesco. 

 

Il magistrato ha incaricato gli esperti del nucleo di polizia economico-finanziaria del Palazzo di Giustizia di studiare i bilanci della Ares Film, la società che ha sfornato a ripetizione fiction di grande successo per Mediaset, salvo poi fallire nel 2020 per un debito di 1,5 milioni: una cifra ritenuta relativamente bassa a fronte del giro di soldi gestito negli anni, tanto che si è insinuato il dubbio che il fallimento fosse stato pilotato. Ma queste per ora sono soltanto ipotesi, si dovrà attendere l’esito delle indagini sui conti di Alberto Tarallo e sui bilanci della società fallita. 

 

Nel frattempo Adua Del Vesco - che adesso è tornata al suo vero nome, ovvero Rosalinda Cannavò - ha confermato al pm di aver subito pressioni dagli attori della Ares, da parte della società di produzione e anche il ruolo centrale di Alberto Tarallo. 

 

 

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