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Non è l'Arena, Andrea Scanzi vaccinato. "Un caso strano, i suoi genitori...". Massimo Giletti svela il caos italiano

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Il caso Andrea Scanzi arriva a Non è l'Arena e Massimo Giletti va dritto ala fonte. In collegamento con La7 c'è Evaristo Giglio, direttore del Distretto sanitario di Arezzo dove la penna del Fatto quotidiano ha avuto accesso al vaccino anti-Covid in quanto compreso una "lista delle riserve". In sostanza, Scanzi ha usufruito del vaccino rimasto al termine della giornata, siero che altrimenti sarebbe stato buttato. Ma a che pro, si sono chiesti molti, considerata la giovane età e la buona salute del giornalista? E quella lista, era accessibile ai comuni mortali o Scanzi ha usufruito della sua posizione per accedervi?

 

 

 

 

"Prima di fare una prenotazione online - spiega il dirigente sanitario -, abbiamo fatto in modo tale di avere una lista cartacea comprendente persone che non erano riuscite a farsi vaccinare per un qualche problema, forze dell'ordine che avevano saltato il loro turno, disabili segnalati dai direttori sanitari di centri diurni". E Scanzi? "Mi è stato segnalato verso il 20-22 febbraio dal medico curante. A che titolo, gli ho chiesto, ha delle patologie? Mi è stato detto che lui ha due genitori fragili con patologie ascrivibili alle classi di persone vulnerabili e vaccinate in Toscana con il vaccino Moderna, e Scanzi dunque rientrerebbe in questa tipologia anche con la iscrizione online. Scanzi è finito in coda alla lista, abbiamo chiamato persone con priorità più alta". 

 

 

 

 

"Ma questa lista è precedente al commissario Figliuolo, risale al periodo di Arcuri dunque? - chiede Giletti - Questa storia è strana, basta chiamare il medico della mutua per finire nella lista? I genitori di Scanzi sono vaccinati?". "No, i genitori sono in lista per venire vaccinati", risponde Giglio. "Quindi abbiamo un paradosso - conclude Sallusti -, i genitori di Scanzi che sono vulnerabili non sono stati vaccinati e Scanzi, che è sano, sì".

 

 

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