Maria Giovanna Maglie senza mezzi termini contro il Pd: "Dalle decisioni del governo si capisce chi sta contro gli italiani"
Anche il Consiglio dei ministri del governo di Mario Draghi è iniziato come quelli di Giuseppe Conte: in ritardo. Colpa delle divergenze tra le forze politiche parte della maggioranza, in particolare sullo stralcio delle cartelle esattoriali. Un fatto che porta Maria Giovanna Maglie a una sola conclusione: "Dai limiti delle decisioni sul decreto sostegni si capisce che ci sono due anime opposte dentro il governo, e non potrebbe essere diversamente. Si capisce anche chi,Lega e Forza Italia, sta dalla parte degli italiani, e chi, il Pd,sta contro gli italiani". Non è un caso infatti che il leader dem, Enrico Letta, abbia recuperato il tema "ius soli" per concedere la cittadinanza agli stranieri non appena subentrato a Nicola Zingaretti.
Ma tornando a quanto accaduto ieri, 19 marzo, Lega assieme a Forza Italia e M5s si sono battuti per stracciare - anche se in modo differente - milioni di cartelle esattoriali. Il tutto mentre il Partito democratico faceva barricate. Morale della favola il premier è stato costretto a trovare un compromesso: sì allo stralcio di 5 milioni di cartelle. Non basta però alla giornalista che, sempre su Twitter, tuona: "Blocco di sfratti e licenziamenti prorogato, decisione ridicola sulle cartelle esattoriali: ora dovrebbe essere più chiaro quale scontro e sforzo comporti un governo come l'attuale, ma soprattutto da quale parte stiano gli anti italiani".
La Maglie qualche sera prima, ospite a Stasera Italia, non aveva usato mezzi termini sul flop vaccini, soprattutto sul blocco di AstraZeneca: "Per quanto ci riguarda ha pesato una sudditanza eurocentrica. Io sono convinta che noi eurocritici siamo i più grandi europeisti che ci siano, perché l'eurocritica è una cosa giusta". E ancora ai microfoni di Barbara Palombelli: "Prima il governo precedente ha seguito pedissequamente i diktat europei, ora che abbiamo un governo adeguato, è tardi. È bastato che la Germania decidesse lo stop al vaccino inglese, che Macron e Draghi sono caduti nella trappola. Noi dobbiamo imparare come gli inglesi a seguire l'interesse nazionale".