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Gerry Scotti, la bomba: "A Chi vuol essere Milionario...". Truffe e non solo, una pesantissima ammissione

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“Imbarazzante”: Gerry Scotti ha commentato così l’arrivo di Quiz, la miniserie inglese incentrata sulla vicenda del concorrente Charles Ingram, che riuscì a vincere nel 2001 l’intero montepremi di Who Wants To Be a Millionaire? con l’inganno. “Sono andato a vedermi la puntata incriminata. Da addetto ai lavori mi è parso imbarazzante che non si fossero subito accorti di quanto stava accadendo”, ha detto il celebre conduttore di Canale 5 in un’intervista a La Stampa.

 

 

 

Gerry Scotti, poi, ha elencato tutti i segnali tipici della truffa: “Colpi di tosse che pilotavano le risposte, il ‘palo’ che si appisola sulla domanda cruciale e la moglie che tossisce sulla risposta finale. Quanto a Ingram, pare un caso da assistenti sociali, un po’ gonzo, quasi simpatico per come è umoristico”. Parlando della versione italiana del programma, che esordì su Canale 5 il 22 maggio del 2000 con il titolo di Chi vuol essere miliardario?, il conduttore ha spiegato: “Anche da noi si era creato questo seguito di aficionados, che riguardava un po’ tutti i giochi a premi”.

 

 

 

Il presentatore ha rivelato anche di aver agito in prima persona quando ha sospettato di un concorrente: “Il dubbio qualche volta mi è venuto: ho fatto sospendere con una scusa la registrazione. Abbiamo controllato: ma non abbiamo trovato né microfoni né auricolari. Ci siamo sempre sbagliati”. Secondo Gerry Scotti, quindi, nessuno è mai riuscito a raggirare il programma: “È pane per i denti di Antonio Ricci una cosa del genere. Se solo avesse subodorato qualche magheggio, ci avrebbe messi alla griglia con giocosa ferocia. Me compreso che pure gli sono sodale a Striscia”.

 

 

 

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