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AstraZeneca, Enrico Mentana non ha dubbi: "Nessun blocco sanitario, cosa c'è davvero dietro"

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"È un blocco politico al 100 per cento". Enrico Mentana non ha dubbi su quanto sta accadendo con AstraZeneca. Il direttore del Tg di La7, ospite a Tagadà, ha snocciolato i numeri e a suo dire, rispetto al totale di vaccinati, non devono preoccupare. Non a caso - ha spiegato a Tiziana Panella - "il blocco è stato sospeso non da un'autorità sanitaria, bensì politica". A spingere perché il vaccino contro il coronavirus venisse fermato non solo in Germania, anche la reputazione. "AstraZeneca a differenza di Pfizer e di Moderna è arrivata dopo e non senza intoppi, questo ha fatto sì che non godesse di ottima fama. Eppure - è la conclusione - funziona, anzi funzionissima quindi è imbarazzante tutto questo".

 

 

Qualche giorno fa il direttore si era scagliato contro i paesi europei. Ancora una volta per aver creato inutili allarmismi: "Quindi il vaccino di Astrazeneca è stato sospeso in via precauzionale almeno fino a domani - quando dovrebbe arrivare la parola definitiva dell'Agenzia Europea del Farmaco - in Italia e in diversi altri paesi, come Francia e Germania. La svolta prudenziale conferma la fondatezza dei timori originati da diversi episodi dei giorni scorsi, che una parte dell'informazione ha segnalato con la dovuta evidenza, nonostante qualche ditino alzato di chi ammoniva così non si fa, perché la gente si impaurisce".

 

 

Lo stesso Matteo Salvini non aveva usato mezzi termini a riguardo puntando il dito contro l'Europa: “AstraZeneca, altro fallimento dell’Europa. Non solo non arrivano i vaccini promessi, ma vengono sospesi quelli autorizzati - tuonava dopo la sospensione per un lotto "incriminato" -. Ma che fanno a Bruxelles? L’Ema deve aspettare fino a giovedì? Fa bene il governo italiano a correre per una produzione propria nazionale, e a contattare altri Paesi per forniture e produzione: si corra per verificare l’affidabilità del vaccino Sputnik, si chieda aiuto a India e Israele. Nella speranza che sulla pelle dei cittadini, italiani ed europei, non si stia giocando una guerra commerciale ed economica”. 

 

 

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