Nino Spirlì, la drammatica confessione: "Stuprato quando avevo 20 anni. Come ne sono uscito"
Ha vissuto momenti davvero difficili Nino Spirlì quando era giovane. “La mia omosessualità? Nel passato ho vissuto dei momenti drammatici che ho superato grazie alla mia famiglia che mi è sempre stata vicina. Ho patito uno stupro a 20 anni e ne sono uscito con forza e dignità", confessa il presidente facente funzioni della Regione Calabria a “Un Giorno da Pecora”, trasmissione radiofonica in onda ieri 16 marzo su Rai Radio1. "E’ come la seconda vita iniziata il giorno dopo dal risveglio da un coma, legato alla violenza, negli anni Ottanta. Quando rinasci hai un’altra vita in mano che non vuoi sprecare con l’odio, vuoi avere una disponibilità nei confronti di tutti”.
L'esponente della Lega si è soffermato su alcune parentesi molto delicate della sua vita, senza tralasciare nulla, neanche le questioni meno sofferte. “Quando mi arrivano addosso degli attacchi che ritengo inutili", ha spiegato Spirlì, "me li faccio scivolare addosso, perché è la mia seconda vita e non la voglio sprecare così". Poi il governatore ha parlato della sua vita sentimentale attuale. "Diciamo che in questo momento potrei essere innamorato, ma fortunatamente sono single".
Anche perché non è facile conoscere l'anima gemella quando la pandemia è in corso e non si può praticamente uscire di casa. "Va bene così, ho 60 anni. Diciamo che potrei esser sentimentalmente innamorato, ma non pratico da tempo, forse 4 o 5 anni”, sottolinea Spirlì. Il quale ha poi mandato un messaggio molto lusinghiero a Maurizio Crozza, il comico che più volte lo ha imitato: “Mi piace molto quella che fa di me: una persona pubblica che non apprezza l’ironia e la satira è tre passi indietro rispetto a quel che dovrebbe”.