Fabrizio Corona, "sacrificherò la mia vita". Querelato dal magistrato che minaccia: per il paparazzo il colpo di grazia
Aumentano le grane per Fabrizio Corona. Dopo la revoca degli arresti domiciliari e i suoi gesti estremi per evitare il carcere a tutti i costi, ecco che i giudici tornano a punirlo. Questa volta nel mirino delle toghe le frasi rivolte dall'ex re dei paparazzi in una diretta Instagram. Corona, appena saputa la notizia del suo ritorno dietro le sbarre, ha accusato i giudici milanesi. In particolare i mittenti del duro sfogo sono stati il sostituto pg Antonio Lamanna e il magistrato della Sorveglianza di Milano Marina Corti: "Questo è solo l’inizio, dottoressa Corti, signor Lamanna questo è solo l’inizio. Quant’è vero Iddio sacrificherò la mia vita per togliervi da quelle sedie", diceva con la faccia sporca di sangue.
Da qui è piombata la decisione del magistrato della Procura generale di Milano. Dopo una breve valutazione degli atti - fa sapere l'Ansa - il giudice sporgerà querela e la denuncia arriverà ai pm bresciani, competente sui reati commessi. Intanto la difesa di Corona ha già fatto sapere di fare ricorso in Cassazione dopo la revoca dei domiciliari perché tutte le relazioni degli esperti agli atti dicono che l’uomo non deve tornare in carcere e deve continuare le cure per la sua patologia psichiatrica.
Nonostante ad oggi sia ricoverato nel reparto di Psichiatria all’ospedale Niguarda di Milano, l'imprenditore non arresta la protesta. Corona si trova infatti all’ottavo giorno di sciopero della fame e della sete. Nei giorni scorsi sarebbe stato anche protagonista di una serie di atti di autolesionismo. Fabrizio avrebbe tentato di ferirsi con una vite. Tanta la solidarietà attorno all'ex di Nina Moric. Lo stesso consigliere regionale della Lega Max Bastoni ha deciso di fargli visita. Stando all'Ansa il politico ha potuto dialogare “con una persona colpita, psicologicamente provata, tesa, molto dimagrita e con una evidente necessità di cure”.