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Cartabianca, Bruno Vespa contro Enrico Letta: "Roba da marziani, Draghi non lo farà mai"
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Roba "da marziani". Bruno Vespa, in collegamento con Bianca Berlinguer a Cartabianca su Rai3, giudica così il "manifesto" politico del segretario del Pd Enrico Letta. Dal Nazareno, pretendono di rilanciare il proprio programma con Ius soli e voto ai 16 anni. Tutto molto bello e nobile, suggerisce il conduttore di Porta a porta, ma leggermente fuori fuoco e fuori tempo. "Mi pare da marziani che Draghi metta all’ordine del giorno il voto ai sedicenni e lo ius soli - sottolinea Vespa, con spietata lucidità -. Mi sembra una prospettiva di lungo periodo. Tra quanto tempo la gente avrà la testa di pensare a nobili battaglie come queste? Quanti anni ci vorranno?". A voler essere cattivi, gli anni che serviranno al Pd per tornare al governo vincendo le elezioni, ma questo Vespa, da gentiluomo, non può dirlo.
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Nel frattempo, dalle parti del Pd il primo pensiero resta se mantenere viva o meno l'alleanza elettorale con il Movimento 5 Stelle, perché una volta fattosi fuori da solo Nicola Zingaretti, si è scatenata la grande partita sul futuro del Partito democratico. "Non vedo una subalternità - assicura l'ex ministro Francesco Boccia -, abbiamo deciso noi di aprire all’alleanza con i Cinque Stelle. Abbiamo difeso l’azione di Conte, che era un federatore. Nel momento in cui è diventato leader del Movimento, costruiamo il centrosinistra". Non manca una parola buona per l'ex segretario Zingaretti: "Ha iniziato un percorso difficilissimo perché eravamo sotto un cumulo di macerie nel 2018. Il tentativo è stato quello di ricomporre le fratture sociali col riformismo. Il suo gesto è stato di generosità e coraggio, così come quello di Letta".
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Per Alessandro De Angelis di HuffingtonPost, però, il problema ora è un altro: "Letta deve avere il grande coraggio di cambiare la mentalità del partito. Non può essere il notaio degli equilibri interni, farebbe la fine degli altri segretari. Lui ha individuato qual è il male: il governismo". Lo vorrà capire anche il resto del partito?
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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