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Live Non è la D'Urso, Raoul Casadei e la verità sul contagio. Il figlio Mirko: "Così è morto di Covid in ospedale"

Francesco Fredella
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I Casadei abitano tutti insieme, in una grande villa. E’ lì che è avvenuto il contagio, fatale per Raoul. “L’unico a non essere contagiato sono stato io”, dice Mirko (figlio di Raoul Casadei) a Live Non è la D'Urso. Il re del liscio è morto di Covid, aveva 83 anni. Aspettava il vaccino. “Sembrava che le cose stessero migliorando. Poi si è aggravato. Febbre alta e tosse. Il 118 l’ha portato in ospedale, è salito in ambulanza con le proprie gambe. In ospedale era sorridente ed allegro. Poi sono peggiorate le cose”, racconta Mirko che porta avanti la band fondata da suo padre. Non era stato ancora chiamato per il vaccino. A Live parla anche Matteo Bassetti: “La prima ondata è arrivata alle nostre spalle, la seconda pure. Ma la terza andava evitata con una campagna vaccinale che oggi, meno male, sta ripartendo”. 

 

 

 

Poi il figlio di Casadei dice: “Mio padre non è morto. La sua musica lo rende immortale. Oggi faccio un appello al senso civico di tutti: vaccinatevi”. Un appello che Bassetti, direttore del reparto Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, coglie con particolare attenzione. “La politica dovrebbe rendere obbligatori i vaccini per chi lavora negli ospedali. Non capisco perché non l’abbia fatto prima. Meglio tardi che mai”, dice il prof. Bassetti che su questo tema si scontra con Laura Boldrini.

 

 

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