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Antonio Maria Rinaldi scatenato per la frase sovranista di Mario Draghi: "Chissà perché dobbiamo...", come gode il leghista

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Ha fatto notizia il Mario Draghi in difesa del lessico italiano, contro gli anglicismi. Orgoglio tricolore, insomma, in difesa di una lingua meravigliosa e sempre più contaminata da termini stranieri. E ha fatto notizia per due ragioni: la prima, il fatto che Draghi arrivi dal mondo delle banche e della finanza, dove inglese ed anglicismi dominano incontrastati. La seconda ragione, il modo stesso in cui Draghi ha preso posizione: con un ghigno, con una frase a sorpresa che non ci si aspettava, lui sempre così ligio ai protocolli.

 

L'occasione per scagliarsi contro gli anglicismi è stata la presentazione del piano vaccinale e delle nuove misure adottate nell'ambito dell'emergenza coronavirus. "Lo smart working... sarà riconosciuto l'accesso ai congedi parentali straordinari o al contributo baby-sitting. Chissà perché dobbiamo sempre usare tutte queste parole inglesi, questo...", ha sussurrato a denti stretti Draghi in un video che, come detto, è diventato subito virale.

 

E tra chi questo breve video lo ha rilanciato, mostrando di apprezzarlo, e parecchio, ecco il mitico Antonio Maria Rinaldi, il vulcanico europarlamentare della Lega. Quindici secondi di clip, introdotte dal commento: "Qui Draghi è da applausi", dunque un tris di bandiere italiane. Già, il sovranista Rinaldi ha apprezzato il Draghi in difesa della lingua italiana. Così come lo hanno apprezzato quasi tutti.

 

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