Cerca
Cerca
+

Guido Bertolaso, Matteo Salvini lo lancia ancora: "L'uomo giusto per mettere in sicurezza Roma"

  • a
  • a
  • a

Guido Bertolaso si è tirato indietro, ma Matteo Salvini non si arrende. Il leader della Lega non ha intenzione di rinunciare alla sua candidatura per le comunali di Roma. "Ci stiamo preparando - annuncia in una conferenza stampa a Montecitorio -. Visto che il voto arriverà in autunno, ho mandato un messaggio a Guido Bertolaso, una persona che penso da ottobre potrà dedicarsi a mettere in sicurezza il futuro dei cittadini romani". Una decisione su cui l'ex direttore del dipartimento della Protezione Civile, dopo un iniziale endorsement, si era tirato indietro invitando il centrodestra "a cercare un'altra persona" per la Capitale. In quell'occasione il numero uno del Carroccio aveva assicurato di mettercela tutta per fargli cambiare idea. E infatti la promessa è stata mantenuta: "Non voglio tirarlo per la giacchetta - premette -, ma tra le persone che ho incontrato, il profilo che mi ha più colpito per concretezza è quello di Bertolaso. Mi permetterò di insistere".

 

 

Ad aiutare Salvini la decisione di Mario Draghi di spostare il voto a ottobre, quando il piano vaccinale si spera essere terminato (il termine prefigurato è giugno). A quel punto è il ragionamento del leghista Bertolaso potrà interamente dedicarsi al "progetto Roma". Tra le motivazioni con cui il funzionario aveva scartato la corsa proprio i troppi impegni in Lombardia. "Sono un volontario, consulente del presidente della Lombardia, l'idea di Roma è stata una suggestione dello scorso autunno - diceva a Quarta Repubblica su Rete Quattro -. Quando mi hanno chiamato Attilio Fontana e Letizia Moratti alla fine di gennaio chiedendomi di venire a dare una mano ho detto loro: "Guardate c'è qualcuno che mi vorrebbe candidare a fare il sindaco di Roma; parlate con questo qualcuno o questa qualcuna perché se io vengo a lavorare in Lombardia io non posso più essere candidato".

 

 

In ogni caso quella di Bertolaso è una candidatura non prima di conflitti. Se Forza Italia e Lega sono pienamente d'accordo sul suo nome per il post-Raggi, lo stesso non si può dire di Giorgia Meloni. Ancora una volta Fratelli d'Italia è pronta a fare opposizione.

 

 

Dai blog