Beppe Severgnini a Otto e mezzo: "Quest'anno doppia Quaresima". Perché Draghi si gioca tutto in pochi giorni
Anche questa Quaresima sarà all'insegna dell'emergenza Covid, proprio come l'anno scorso. Ne ha parlato Beppe Severgnini, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. "Mario Draghi deve dimostrare di avere le mani sul timone. È chiaro che le cose da fare sono tante, con le chiusure purtroppo necessarie. Quest’anno ci sarà una Quaresima due volte", ha spiegato il giornalista, facendo riferimento ai compiti del nuovo presidente del Consiglio.
Secondo Severgnini, però, l'unico modo per uscire da questa situazione così complessa in Italia, con numero di contagi e ricoveri per Covid in risalita, sono le vaccinazioni. "La chiave è la campagna vaccinale". Il giornalista, poi, ha parlato di una lettera che gli è arrivata di recente: "Mi ha scritto un medico di 73 anni che si è offerto volontario a Milano per vaccinare. Gli hanno chiesto se avesse la partita Iva. Quando lui ha risposto di no, gli hanno detto che non avrebbe potuto vaccinare".
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Un'esperienza assurda quella raccontata dal giornalista del Corriere della Sera. Che, infatti, ha aggiunto: "È la somma di queste piccole assurdità che Draghi assieme al nuovo commissario all'Emergenza e alla Protezione civile devono prendere in mano. Capisco, la sanità è regionale, però c’è questa sensazione per cui ognuno va in ordine sparso. In ordine sparso adesso no".
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