Matteo Renzi, il grillino Fabio Massimo Castaldo lo insulta sull'Arabia Saudita? Ma spunta questo video: figura tragicomica
"I più sentiti auguri al regno e all'amico popolo saudita". No, non è Matteo Renzi a pronunciare queste parole. A lasciarsi andare in uno sproposito di complimenti è proprio il grillino che ora punta il dito contro il leader di Italia Viva. Il suo nome è Fabio Massimo Castaldo, lo stesso che ha scritto pochi giorni fa un post in cui attaccava Renzi per la conferenza dal principe saudita Bin Salman. "Ora Renzi che dice del rinascimento arabo?" scriveva su Facebook dopo che un dossier della Cia accusava il principe ereditario di essere il mandate dell'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi. Peccato però che tra gli scheletri nell'armadio il parlamentare europeo vanti anche un filmato alquanto imbarazzante.
"Che ci fa lì?". Clamoroso: dove hanno beccato Matteo Renzi. Volano querele (ma lui non risponde)
Per il 90esimo anniversario dell'unificazione dell'Arabia Saudita, il grillino si faceva riprendere davanti alla Camera dei deputati mentre si scusava: "Purtroppo non possiamo riunirci per celebrare" la ricorrenza, ma "i più sentiti auguri al regno e all'amico popolo saudita. Un regno illuminato". Da che pulpito dunque la predica. Intanto Renzi non ha alcuna intenzione di fare un passo indietro: querelerà La Stampa e Tpi, rei - è l'accusa - di aver divulgato fake news.
Ancora una volta al centro c'è il misterioso viaggio a Dubai che il quotidiano di Massimo Giannini e il sito di Giulio Gambino ritengono sospetto. "A me dispiace fare azioni civili contro alcune testate. Ma dobbiamo essere chiari: le critiche servono e aiutano a crescere, le fake news no. Tutti possono criticare, nessuno può diffamare", scrive Renzi nella sua enews. Per il leader di Italia Viva "continuare a far finta di nulla sarebbe come ammettere di aver fatto qualcosa di illegale o di illecito". Le polemiche ai danni dell'ex premer si sono sollevate dopo la partecipazione a Riyadh dello scorso gennaio in cui venivano elogiate le politiche dell’Arabia Saudita, definito come il Paese del "nuovo Rinascimento".