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Sanremo 2021, sfregio a Stefano D'Orazio. Parla la vedova: "Vita devastata. Tutto così strano", sospetto e siluro contro la Rai

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Un'attesa inutile. La vedova di Stefano D'Orazio ha aspettato con trepidazione la fine di Sanremo, nella speranza che prima o poi il tributo al compagno arrivasse. E invece niente. "Siamo rimaste con mia mamma davanti alla tv fino alle 2 di notte - racconta Tiziana Giardoni -. Le dicevo: dai, resisti, che tra poco arriva Stefano". Invece l'omaggio al batterista dei Pooh morto per coronavirus, nonché l'artista che più di ogni altro conosceva il palco dell'Ariston, non c'è stato. Tutta colpa - è stata la giustificazione fornita da Amadeus - degli "sforamenti di tempi". Non c'è rabbia nello sfogo affidato al Corriere della Sera. "Non voglio fare polemica né con Amadeus, né con Fiorello, che sono due amici, e neppure con Riccardo Fogli, al quale non spettava farsi carico di questo momento", precisa la vedova che ammette fosse "tutto così strano". Il tributo al marito in scaletta era previsto per le 2 di notte, un orario già di per sè discutibile.

 

 

"Mi sembrava una mancanza di rispetto - prosegue -. Forse è stato meglio niente, che essere l'ultima ruota del carro". Il ricordo di D'Orazio rimane però indelebile. Provo "un dolore che non supererò mai", ne è certa Tiziana che ripercorre gli ultimissimi momenti di vita del cantante. Per il "protocollo" imposto come tante altre persone che hanno perso gli affetti più cari, "non ho potuto salutarlo. Lo stesso per mio padre, morto per il Covid 21 giorni dopo Stefano e senza mia madre, sua compagna per 60 anni. Mi hanno devastato la vita".

 

 

Anche per questo ricordare uno dei pilastri della musica nella kermesse più attesa di sempre era "doveroso", "perché lui fa parte della storia di Sanremo e in una edizione così strana per colpa della pandemia sarebbe stato giusto ricordare un artista morto per il Covid, come era giusta la presenza dell'infermiera Alessia Bonari".

 

 

 

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