Fabrizio Corona, l'uomo più punito d'Italia: "Carcere e dramma", decisione pesantissima del giudice
“Fabrizio Corona deve tornare in carcere”: questo quanto chiesto dal procuratore generale di Milano Antonio Lamanna al Tribunale di Sorveglianza. La richiesta insomma consiste nella revoca del differimento pena per motivi terapeutici concesso a Corona, ora ai domiciliari, nel dicembre 2019. I giudici della Sorveglianza, dopo l’udienza di oggi, decideranno nei prossimi giorni.
L’ex re dei paparazzi era presente all’udienza di questa mattina, durata due ore circa, ma ha preferito non rilasciare dichiarazioni ai giornalisti. Davanti al collegio della Sorveglianza, però, ha fatto della affermazioni che si era preparato e che aveva già postato sui suoi social. In particolare, ha chiesto “scusa” per gli errori commessi e allo stesso tempo ha detto di non meritarsi di tornare “all'inferno”, cioè in carcere. La Procura generale, comunque, contesta a Corona la violazione di diverse prescrizioni, come l’utilizzo continuo dei social e l’inosservanza delle norme anti-Covid. Il riferimento è alla scorsa primavera, quando aveva ricevuto in casa il suo personal trainer in pieno lockdown.
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Al centro della richiesta di revoca c’è anche lo scontro con l’ex moglie Nina Moric, che lo scorso ottobre ha pubblicato l'audio di una telefonata-choc, piena di minacce da parte di Corona nei confronti dell’ex modella. Telefonata per cui anche la Procura di Milano ha aperto un'inchiesta. Tra l’altro, lo stesso giudice Marina Corti, che segue il caso di Corona, ha proposto la revoca del differimento pena che era stato concesso in via provvisoria all'ex re dei paparazzi per la sua “patologia psichiatrica”, legata anche alla tossicodipendenza. “Deve poter continuare a curarsi": ha controbattuto la difesa.