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Sabino Cassese attacca Mario Draghi: "Dpcm? Spero sia il primo e ultimo: rispetto per il Parlamento e la nostra libertà"

 Sabino Cassese

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Va all'attacco di Mario Draghi il professor Sabino Cassese. Intervistato a Omnibus, su La7, il costituzionalista critica l'uso dello strumento del Dpcm  da parte del governo Draghi: "Spero che quello entrato in vigore sabato sia il primo e l'ultimo", dice. "Spero ci sia maggiore rispetto per il parlamento, per la distinzione tra attività normativa e amministrativa. I limiti alle libertà personali devono avvenire con atti normativi ma questi sono atti amministrativi", spiega. Insomma, secondo Cassese, ad ora, manca discontinuità tra Draghi e Giuseppe Conte: il premier, come il presunto avvocato del popolo, ha infatti scelto un dpcm.

 

 

"La rappresentanza del popolo, il Parlamento, dà maggiori garanzie al popolo. E' un motivo sostanziale non formale", specifica Cassese. "Lo stato di emergenza si può adottare quando il problema emerge ma viviamo in questa situazione da un anno. C'è stata la prima ondata, la seconda, è arrivata la terza e forse arriverà la quarta", prosegue il costituzionalista. "Non possiamo convivere con il virus ricorrendo sempre a misure eccezionali. Dobbiamo modificare le procedure normali in modo da agire in maniera veloce", conclude. 

 

 

Draghi sarebbe addirittura pronto ad un'ulteriore stretta, compresa la possibilità di un lockdown generalizzato di tre settimane per procedere a passo spedito con le vaccinazioni e riportare la curva epidemiologica sotto controllo. Ma ci sono anche scenari intermedi, meno drastici, di cui dà conto il Corriere della Sera, che però fa presente che ancora non è stata presa alcuna decisione ufficiale su come inasprire il dpcm del 6 marzo firmato dal premier, in vigore dunque soltanto da due giorni.

Tra le misure allo studio, una stretta che riguardi i weekend, con un lockdown che impedisca movida e contatti. E ancora, pare imminente un cambio sul coprifuoco, che potrebbe essere anticipato di due o tre ore rispetto alle attuali 22. Insomma, il coprifuoco potrebbe anche scattare alle 19: una misura piuttosto estrema. A Cassese verranno i brividi.

 

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