Non è l'Arena, Massimo Giletti sbotta con il commissario alla Sanità della Calabria: "10mila euro per i mobili. Sa cosa dovete farci?"
Sprechi nella sanità, disorganizzazione nella somministrazione delle dosi di vaccini anti-Covid. La Calabria resta un buco nero nonostante l'arrivo, travagliatissimo, di un nuovo commissario alla Sanità, Guido Longo. Lo stesso commissario è ospite di Massimo Giletti in collegamento con Non è l'Arena, su La7, e prova a spiegare la situazione: "Bisognerebbe stabilire dei percorsi alternativi e prevedere un sistema che assicuri a tutti la vaccinazione ma nel modo dovuto". "Ero rimasto basito dal sistema di prenotazione che non c'è in Calabria, ma come funziona nel 2021? Mandano il piccione viaggiatore?", incalza Giletti. "Il sistema di prenotazione è stato approntato con Poste italiane, anche grazie ai medici di medicina generale che comunicano all'Asl i nominativi dei pazienti da vaccinare".
In ballo però ci sono le spese per l'arredamento dei locali dei dirigenti sanitari calabresi, tema già affrontato da Giletti una settimana fa quando con amara ironia parlava di "divani in pelle umana da 10.000 euro". La giornalista di Sky Tonia Cartolano parla di "un problema di decenza". E con Longo, Giletti rincara la dose: "Dottor Longo, abbia pazienza...". "I mobili con la sanità non c'entrano proprio niente", si difende il commissario.
Qui Giletti esplode: "Non c'entreranno ma sono lo specchio di un sistema. Magari in Calabria quei soldi lì li manderei a chi ha un figlio disabile, che non ha un sostegno. La politica è sempre più lontana dalla gente, che non arriva a fine mese. Anziché comprare poltrone da 3.000 euro, 10.000 euro di mobili in una stanza, date una mano a chi deve portare una persona malata facendo mille fatiche".