Nicola Zingaretti e la frase "rubata" dopo le dimissioni da segretario Pd: "Adesso li sputt*** tutti", il raptus
E dimissioni furono, con tanto di "mi vergogno del Pd". Passo indietro e terremoto. Nicola Zingaretti lascia il vertice dem e spiega di non avere la benché minima intenzione di fare un passo indietro. Si è detto scandalizzato dal fatto che in piena pandemia il suo partito pensi alle poltrone. Parole pesantissime, insomma. Nella mattinata di oggi, venerdì 5 marzo, ha ribadito che non ci sono margini per i ripensamenti e che l'assemblea Pd non può respingere le sue dimissioni. E ancora, ha smentito le ricostruzioni secondo le quali ora, nelle sue mire, ci sarebbe il Campidoglio, la poltrona da sindaco di Roma.
Tanto per cambiare, insomma, il Pd è nel caos. Volano coltellate. I compagni si scannano. Passano gli anni e le abitudini restano. E su questo Pd in pieno fermento, ecco entrare a gamba tesa anche Osho, il vignettista più irriverente di Roma. La stoccata piove in prima pagina su Il Tempo, il quotidiano capitolino diretto da Franco Bechis, che dedica la foto di taglio centrale proprio al segretario dimissionario. Ecco Zingaretti camminare con passo spedito, mascherina sulla bocca e fogli in mano. Ed ecco soprattutto campeggiare la frase: "Mò vado dalla D'Urso e li sputt*** a tutti". Questo il pensiero attribuito da Osho a Zinga.
Ovvio il riferimento al tanto discusso tweet a favore di Barbara D'Urso di Zingaretti, che nei giorni scorsi si era esposto a favore della conduttrice Mediaset dopo le indiscrezioni relative alla chiusura di una sua trasmissione. Un tweet che è costato un diluvio di critiche all'ex segretario, sia sui social sia, giurano molteplici retroscena di stampa, all'interno del suo partito. E per inciso anche Fiorello, nel corso della terza serata del Festival di Sanremo, ha dedicato uno sfottò a Zingaretti: "Ora potrà andare a fare l'opinionista dalla D'Urso", ha commentato tagliente e a caldissimo, pochi minuti dopo le dimissioni di Zinga.