Otto e Mezzo, Alessandro Sallusti massacra Gad Lerner: "Evviva i generali. Se aspettavamo te..."
Alessandro Sallusti massacra Gad Lerner in diretta da Lilli Gruber a Otto e mezzo, su La7: "Se aspettavamo le tue primule e quelle di Arcuri... Sono felice che ci siano maggiori competenze, meglio qualche laurea in più e qualche generale in più al governo", sbotta il direttore de Il Giornale. "Siamo in mano a persone che almeno sulla carta ci porteranno fuori dall'emergenza. Se poi non sarà così lo diremo con altrettanta chiarezza", continua.
Varianti fuori controllo, "si chiude stasera": Lombardia, la drammatica accelerata di Fontana
Del resto, sottolinea Sallusti, "la politica dal basso è stata inefficace, eravamo in mano a gente che scambia Topolino per Dante, che crede che non siamo andati sulla Luna...".
Gad Lerner da parte sua aveva invece sottolineato come l'esecutivo di Mario Draghi stia agendo in continuità con il precedente governo Conte: "Se pensiamo alle scelte fatte, i Cinquestelle ha poco da contestare sulla scuola perché anche il governo Conte si era distinto per una scarsa attenzione ai nostri studenti", spiega. "Nessun Paese d'Europa ha tenuto per così tanto tempo i ragazzi lontano da scuola. I giovani non votano e hanno un peso inferiore", aveva concluso. "Così però i ragazzi sono andati a farsi compagnia nei famosi assembramenti".
Tanto che i contagi sono aumentati e ora la Lombardia diventa zona arancione scuro. Dalla mezzanotte di questa sera 4 marzo fino al 14, infatti tutti gli istituti scolastici, eccetto i nidi, saranno chiusi. I bambini delle materne e delle elementari, per la prima volta, non andranno in classe. Il governatore Attilio Fontana firmerà un’unica ordinanza che comprenderà anche le precedenti. Stando agli ultimi dati, attualmente negli ospedali lombardi ci sono 4.545 ricoverati per Covid e 532 Covid positivi ricoverati in terapia intensiva (+26 nella mattinata di oggi).
Tra le nuove misure, è previsto l’accesso limitato nelle attività commerciali (un solo componente per famiglia), il divieto di utilizzare le aree giochi all’interno dei parchi e il divieto di recarsi nelle seconde case.