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Maria Giovanna Maglie a L'aria che tira: "Si va verso il lockdown. Mario Draghi spieghi, altrimenti rischia"

Maria Giovanna Maglie

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Maria Giovanna Maglie si spende in una cupa profezia sul governo Draghi in diretta da Myrta Merlino a L'aria che tira su La7. La giornalista parte da una analisi della attuale situazione politica italiana: "I partiti che erano maggioranza di governo nel Conte bis, Pd e Cinque Stelle hanno preso una botta clamorosa e adesso si stanno riorganizzando alla ricerca di una leadership". Continua la Maglie: "Non so come il capo assoluto Beppe Grillo possa mettere un tappo alla crisi, è vero che 60 è più di 40 ma quel 40 per cento è molto agitato", avverte la Maglie. "La stessa crisi c'è dall'altra parte. Nel Partito democratico, Nicola Zingaretti non si è dimostrato un leader e incombe, anche se ne parlano tutti male, l'ombra di Matteo Renzi". Ora, aggiunge la Maglie, "vediamo come andrà a finire nel Pd", in ogni caso, "guai se i partiti venissero messi da parte".

 

 

Ma è sulla gestione dell'emergenza Covid che la Maglie è più pessimista, "abbiamo sempre la stessa storia. Parliamo solo concretamente di futuro lockdown. Verso il lockdown ci stiamo incamminando". Questa sembra l'unica certezza. "Tra poco anche la Sardegna in zona bianca rischia di tornare gialla, poi arancione, arancione scuro e rossa se riprende l'attività economica". Quindi la frecciata profetica sul presidente del Consiglio: "Draghi parli, deve parlare, ci deve dire che cosa stanno mettendo in campo". Perché, conclude la Maglie, "da Super Mario a Marzia' scansate in Italia non ce se mette niente". 

 

 

Poco prima a Omnibus anche Daniela Santanchè aveva avvisato Draghi:  "Adesso poi vediamo che basta una sola dose di vaccino, allora corriamo a fare queste dosi che sono nei frigoriferi", prosegne la Santanchè che si riferisce a un milione di dosi conservati nei frigo. "Forse nel Cts", sostiene, "dovrebbero esserci più virologi", invece, "qui mi sembra che le idee siano molto confuse". Quindi chiude l'intervento con una domanda inquietante: "Ma qui pensate veramente di andare a vanti a forza di cassa integrazione? Con la fine del blocco dei licenziamenti, avremo 150mila licenziati al mese. Perdiamo ancora tempo o forse ogni Stato sarebbe bene che se li procurasse questi vaccini?". Staremo a vedere che cosa farà Draghi ora.

 

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