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PiazzaPulita, Adriano Celentano chiede la testa di Corrado Formigli: "Si finge democratico, deve essere licenziato"

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Non solo Massimo Giletti nel mirino di uno scatenato Adriano Celentano. Il Molleggiato, infatti, picchia durissimo contro due dei principali protagonisti di La7: il conduttore di Non è l'Arena e anche Corrado Formigli, conduttore di PiazzaPulita. L'affondo del cantante piove sui social, si parla di un tema molto delicato: il vaccino al coronavirus. E Celentano va dritto al punto, chiedendo la testa dei due: "Se fossi Urbano Cairo vi licenzierei in tronco", si produce in una sorta sorta di appello all'editore de La7 a farli fuori.

 

E perché mai li vorrebbe licenziati? Presto detto: per Celentano  i due conduttori invitano i ‘no vax’ non per ascoltare veramente le loro posizioni, ma per screditarli. Insomma, bolla i due come "scorretti", pur sottolineando di essere favorevole al vaccino e aggiungendo di non vedere, in questo momento, nessuna possibile soluzione alternativa alla pandemia. Celentano insomma contesta il metodo di Formigli e di Giletti, che per mostrarsi "democratici" invitano degli scettici del vaccino, epperò "appena aprono bocca" ecco che "li assalite, offendendoli e lasciando che le voci si sovrappongano senza permettere al pubblico a casa di capire in che modo la loro ricetta sarebbe meglio del vaccino". 

 

Una presa di posizione che fa discutere, quella di Celentano, anche e soprattutto perché il tema dei vaccini è uno dei più spinosi, anche per il fatto che le teorie no-vax flirtano spessissimo con il delirio. Insomma, il Molleggiato dice che i no-vax devono poter parlare e, si presume, devono poterlo fare senza contestazioni, senza essere messi alla berlina. Insomma, come detto davvero una presa di posizione che fa discutere. Volendo anche coraggiosa. Ma altrettanto scivolosa.

 

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