Giorgia Meloni, il politologo Paolo Natale: "FdI primo partito, è possibile. La chiave è la destra della Lega"
"Una marmellata politica". Paolo Natale non usa mezzi termini quando si parla di governo Draghi. Per il politologo, nonché consulente dell'Istituto di ricerca Ipsos, siamo in una fase "in cui gli schieramenti si sono sfarinati e le maggioranze di governo sono variabilissime". D'altronde nel nuovo esecutivo c'è il Pd e la Lega, ma anche il Movimento 5 Stelle e Forza Italia. Per questo Matteo Salvini, primo partito nei sondaggi, deve giocarsi bene le sue carte: "Da un lato - spiega sulle colonne di Italia Oggi - rispondere alle richieste del mondo produttivo del Nord, che vede nel governo di larghe interesse di Mario Draghi una garanzia per la ripresa economica. Dall'altro, deve rispondere alla base movimentista che a stare con il Pd proprio non voleva e per la quale un governo di larghe intese resta indigeribile". Un'impresa non facile che potrebbe aiutare l'alleata Giorgia Meloni, l'unica dall'altra parte della barricata: quella dell'opposizione.
Sarà lei per Natale ad attirare sé "la destra più inferocita che prima faceva riferimento alla Lega. Con la scelta del governo Draghi assistiamo a una inversione dei ruoli tra il leader della Lega e la leader di Fratelli d'Italia, ma - tiene poi a precisare - tutto resta nel centrodestra". I sondaggi non mentono, la mossa di opporsi al governo del'ex banchiere sta pagando: "I primi dati dicono che continua a salire, è proiettata a scalzare il Pd, che non riesce a sfondare quota 20 per cento, e non è escluso che diventi primo partito. Molto però dipende da cosa succede nei prossimi mesi". Se Draghi non riuscirà a portare a segno quanto sperano gli italiani, ecco che per la Meloni "si aprono grandi spazi". Diverso invece se l'esecutivo avrà successo. In questo caso - è l'avvertimento - "il suo ruolo all'opposizione si indebolirebbe molto".
Assieme a Fratelli d'Italia cresce un altro partito del centrodestra: Forza Italia. Silvio Berlusconi è stato il più strenue sostenitore dell'esecutivo Draghi, dimostrando di contare ancora nel panorama politico. Non stupisce, dunque, che il Cavaliere segua "un andamento ascendente costante". Andamento che non scalfisce il Carroccio, sempre al primo posto tra tutti i partiti.