PiazzaPulita, Federico Rampini attacca l'Europa: "Sui vaccini ha sbagliato tutto"
E' un attacco senza precedenti all'Europa quello di Federico Rampini. Il giornalista di Repubblica, ospite giovedì 18 febbraio di Corrado Formigli a PiazzaPulita su La7, accusa l'Unione europea di essere colpevole dell'incredibile ritardo nella campagna di vaccinazione dei cittadini dei suoi Stati membri. Rampini fa a pezzi in primis Ursula Von der Leyen che non si è mossa in fretta per combattere la pandemia di coronavirus. Un discorso durissimo, quasi da sovranista.
“Stiamo parlando di una sfida mondiale per salvare centinaia di milioni di vite umane. Abbiamo tre poli che si stanno combattendo", spiega il giornalista, "la Cina, dove c’è un potere autoritario, che pare abbia vinto la sua sfida. Gli Stati Uniti, con il loro capitalismo spinto, che stanno facendo quattro volte i vaccini che fa l’Europa. E poi c'è l'Europa appunto, dove comandano le burocrazie, o le tecnocrazie, ma sempre burocrazie sono". Ecco, accusa Rampini, in Ue "hanno sbagliato tutto. La von der Leyen è stata criticata duramente anche da Angela Merkel". Non ne ha fatta una giusta. "I problemi sono a valle, e gravissimi. E’ sbagliato tutto a monte". Rampini parla di "penuria", e "quando c’è penuria", sottolinea il giornalista che vive da anni negli Stati Uniti, "si crea il mercato nero" dei vaccini, come stiamo vedendo in questi giorni in cui si sono aperte anche diverse inchieste in Italia.
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Rampini è scatenato: “La scarsità di vaccini è stata creata da Bruxelles, che ha rallentato le decisioni, ha fatto le sue scelte tardissimo”, affonda. “Gli Stati Uniti, e allora c’era ancora Donald Trump che su questo punto non è stato sconfessato nemmeno da Biden, e il Regno Unito hanno investito nei vaccini Pfizer e Moderna, in proporzione agli abitanti, sette volte più dell’Unione europea. E’ normale che abbiamo più vaccini e prima di voi”.