Maria Giovanna Maglie: "Mario Draghi è d'accordo? Il Cts va chiuso, comanda da un anno senza successo"
Anche Maria Giovanna Maglie si è aggiunta al coro di proteste contro il Comitato tecnico scientifico, che è rimasto lo stesso di quando il governo era presieduto da Giuseppe Conte. Gli esperti che lavorano a stretto contatto con il ministro Roberto Speranza sono finiti nel mirino della critica pubblica e politica per il repentino cambio di idea sull’apertura degli impianti sciistici: avrebbero dovuto essere attivi da oggi, lunedì 15 febbraio, invece ieri è stato deciso di prolungare lo stop fino al 5 marzo, non considerando i milioni di euro che erano stati spesi in queste settimane per la riapertura in sicurezza.
“Palazzo Chigi fa sapere che la decisione di chiusura degli impianti sciistici è stata condivisa dal premier Mario Draghi e dal governo su indicazione del Comitato tecnico scientifico”, ha scritto in un tweet la Maglie, aggiungendo un invito molto deciso: “Lo chiuda il comitato di 451 teste pensanti che comandano da un anno senza successo”. Già in precedenza, al momento della lettura della lista dei ministri da parte di Draghi, la Maglie era stata molto critica nei confronti della riconferma di Speranza al dicastero della Salute: “Perché ce l’ho con lui? Perché siamo distrutti da un eccesso di lockdown, perché non ha vigilato sul piano vaccinale, dai contratti all’organizzazione. Perché puntare tutto sui vaccini è miope. Ci voleva un altro ministro con altre idee”.
Nel frattempo sono trapelate le indicazioni che il Cts ha fornito al governo al termine della riunione di venerdì scorso, incentrata soprattutto sulle pericolose varianti del virus che stanno circolando in Italia: “Per contenerle e rallentarle è necessaria una rigorosa osservanza, rafforzamento e incremento delle misure di mitigazione del rischio sia in ambito nazionale che in specifici ambiti locali, evitando ulteriori misure di rilascio”.